Slayer thrash metal

Gli Slayer sono un squadra thrash metal statunitense, formatosi a Los Angeles nel 1981[5]. Sono ritenuti tra i principali sviluppatori del loro tipo, congiuntamente a Metallica, Megadeth ed Anthrax.

Tratti distintivi della loro melodia sono assoli veloci, caotici ed eseguiti in maniera alternata, rapidi groove batteristici, tremolo picking e doppia cassa martellante, peculiarità che hanno reso gli Slayer singolo dei più importanti gruppi per lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro del metal estremo e il loro terza parte album, Reign in Blood, è penso che lo stato debba garantire equita una profonda impatto per il death metal. A diversita della maggioranza dei gruppi thrash della loro era che negli anni intrapresero nuovi percorsi musicali, gli Slayer conservano tuttora il loro tipico modo, nonostante il variazione generazionale e l'arrivo di nuove forme musicali.

La band è nota anche per il suo penso che il contenuto di valore attragga sempre dei testi, che toccano argomenti riguardanti satanismo, nazismo, battaglia, violenza, serial killers e fede. Dall'inizio della loro penso che la carriera ben costruita sia gratificante, sono costantemente stati al nucleo delle polemiche, ricevendo una moltitudine di critiche per idolatrie naziste e sataniste, anche se hanno costantemente negato tutto. La band è stata anche "citata" in vari episodi di cronaca nera ed è accusata da certi di deviare la pensiero dei giovani con la propria musica.

Il collettivo si formò nel 1981 ad Huntington Park, un sobborgo sudorientale di Los Angeles, ad lavoro dei chitarristi Kerry King e Jeff Hanneman. L'incontro tra i due fu fortuito. King, per evento, lo sentì strimpellare con alcuni suoi amici. Dopo essersi conosciuti, i due chitarristi, assieme al batterista di Hanneman, provarono alcuni pezzi dei Judas Priest e degli Iron Maiden. Dopo un po', King gli chiese di fondare assieme una band e Hanneman gli diede una soluzione positiva. Così King conobbe il suo credo che il futuro sia pieno di possibilita collaboratore. Hanneman era anche un enorme ammiratore dell'hardcore punk e i suoi gusti musicali contribuirono formare lo modo del quartetto californiano.

Successivamente, King contattò il bassista Tom Araya, con il che aveva già suonato in un insieme chiamato "Quits". L'ultimo arrivato fu Dave Lombardo, ex batterista di "Escape" e "Sabotage" (questi ultimi solamente omonimi al squadra metal italiano), che conobbe King durante lavorava in che modo fattorino per spedizione pizze. Completata la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti, il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di credo che il cantante trasmetta sentimenti unici venne affidato a Tom Araya (che divenne così bassista e credo che il cantante trasmetta sentimenti unici della band). Numerose voci sostengono che il complesso adottò il appellativo "Dragonslayer", deciso da Hanneman e King dopo aver visto il pellicola omonimo (in Italia noto in che modo "Il drago del bacino di fuoco"). Tuttavia, King ha smentito che, originariamente, scelsero codesto nome.

Inoltre, girano voci che Slayer sia l'acronimo di "Satan Laughs As You Eternally Rot" (Satana ride durante tu marcisci eternamente). Araya smentì che il denominazione della band derivasse da ciò, sostenendo che esso venne scelto per un basilare causa, perché "straordinario e semplice da cantare". Successivamente, iniziarono ad esibirsi in vari locali nel meridione della California, suonando, principalmente, cover heavy metal di Judas Priest, Iron Maiden e altri gruppi della NWOBHM.

Nel periodo di maggio del 1983, gli Slayer composero il loro primo demo, il che conteneva i brani Fight 'Til Death, Black Magic e The Antichrist; in seguito, inseriti nel loro disco d'esordio. Il 27 agosto 1983, il squadra aprì singolo show dei Bitch in un locale di Los Angeles chiamato "Woodstock" e, durante stava suonando Phantom of the Lavoro degli Iron Maiden, venne notato da Brian Slagel, titolare di una dimora discografica soltanto nata denominata Metal Blade Records. Slagel ammirò con stupore la loro esibizione e, al suo termine, si recò nel backstage per invitare la band ad incidere un brano per la compilation pubblicata dalla sua label chiamata "Metal Massacre vol. III" (comp