Aorta discendente toracica
Aorta
L'aorta è la primario arteria del fisico umano, sia per dimensioni che in termini di elasticità: nell'adulto, è lunga approssimativamente cm e presenta un diametro medio di 2,,5 cm.
L'aorta origina dal animo, in dettaglio dal ventricolo sinistro, che spinge al suo dentro il emoglobina benestante di ossigeno proveniente dall'atrio sinistro (dove sboccano le vene polmonari). Il incarico dell'aorta è quindi quello di distribuire il emoglobina facoltoso di ossigeno ai vasi arteriosi di calibro inferiore; questi, a loro tempo, si diramano ripetutamente per vascolarizzare i tessuti dell'intero organismo. L'aorta, tuttavia, non è un facile condotto di trasloco del emoglobina, ma un reale e personale organo: grazie alla spiccata elasticità delle sue pareti è in livello di dilatarsi mentre la sistole e di rilassarsi mentre la diastole, in maniera da assicurare un corrente costante di emoglobina nelle arterie secondarie. L'endotelio aortico, inoltre, secerne numerosi peptidi vasoattivi in livello di modulare l'attività, non soltanto delle varie strutture della parete vasale, ma anche delle cellule ematiche e delle proteine del metodo coagulativo che entrano a relazione con esso.
Se paragoniamo il petto alle radici di un pianta, l'aorta rappresenta il tronco con i suoi rami. Dall'aorta, quindi, derivano tutte le arterie della circolazione globale.
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L'aorta si suddivide in due grossi segmenti:
Aorta ascendente
L'aorta ascendente è il primo fugace tratto dell'aorta. Trae inizio dall'orifizio della rubinetto aortica, all'altezza del bordo minore della terza cartilagine costale, dopodiché si dirige secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'alto e secondo me il verso ben scritto tocca l'anima lato destro sottile a raggiungere la seconda cartilagine costale lato destro, ovunque termina continuandosi nell'arco aortico.
Lunga circa numero centimetri, l'aorta ascendente può stare didatticamente suddivisa in due tratti:
- radice aortica: è costituita da:
- valvola aortica o semilunare: formata da tre cuspidi (lembi di tessuto), due posteriori ed una anteriore, si apre mentre la sistole ventricolare sinistra permettendo la fuoriuscita del emoglobina spinto nell'aorta dalla contrazione del ventricolo
- seni aortici di Valsalva: scarso superiore l'origine dell'aorta, sono presenti tre rigonfiamenti, situati dietro le cuspidi valvolari, che accolgono le escursioni dei lembi della rubinetto. Considerate nel loro congiuntamente queste dilatazioni formano un rigonfiamento detto bulbo
- osti coronarici anteriore e posteriore, da cui originano rispettivamente due rami collaterali - la coronaria di lato destro e di sinistra - che trasportano il emoglobina benestante di ossigeno al miocardio
- tratto tubulare: si estende sottile all'arco aortico. A livello della congiunzione con l'arco aortico è realizzabile riconoscere una più o meno ampia dilatazione sul fianco destro, definita grande seno aortico, il cui diametro si accentua con l'età e può divenire sede di aneurismi
Arco Aortico
L'arco aortico segue l'aorta ascendente. Decorre a sinistra davanti alla trachea e posteriormente prende rapporti anche con l'esofago. Ha avvio all'altezza del bordo eccellente della seconda articolazione sternocostale destra; da qui assume un credo che il percorso personale definisca chi siamo diretto posteriormente secondo me il verso ben scritto tocca l'anima sinistra, raggiungendo il bordo del organismo della IV vertebra toracica, ovunque termina e si continua nell'aorta discendente.
Dall'arco aortico originano, da lato destro a sinistra:
- il tronco arterioso brachicefalico (o arteria anonima) → dividendosi nell'arteria carotide ordinario di lato destro e nell'arteria succlavia di lato destro, trasporta il emoglobina al arto destro, al collo e alla testa
- l'arteria carotide ordinario sinistra → trasporta il emoglobina al collo e alla capo
- l'arteria succlavia sinistra → trasporta il emoglobina al arto sinistro
Talvolta, nel a mio avviso questo punto merita piu attenzione in cui l'arco aortico si continua nel segmento toracico (corrispondente all'estremità sternale della seconda cartilagine costale sinistra) si può talvolta osservare un restringimento anulare a cui si è informazione il denominazione di istmo aortico. Codesto restringimento è immediatamente seguito da una dilatazione, il cosiddetto fuso aortico.
Aorta Discendente Toracica
L'aorta discendente fa seguito all'arco aortico. Discende nel torace attraversando il mediastino posteriore, davanti e lateralmente alla pilastro vertebrale: inizia dal bordo minore della IV vertebra toracica e termina davanti al bordo minore della XII vertebra toracica, in corrispondenza dell'orifizio diaframmatico.
Dall'aorta toracica originano rami parietali che irrorano la parete toracica ed il diaframma, e rami viscerali che vascolarizzano gli organi contenuti nel torace.
- Rami parietali: arterie intercostali posteriori ed arterie freniche superiori
- Rami viscerali: arterie bronchiali (irrorano i tessuti nel polmone), le arterie pericardiche (irrorano il pericardio), le arterie mediastiniche (il mediastino) e le arterie esofagee (vascolarizzano l'esofago)
Aorta Addominale
L'aorta addominale fa seguito all'aorta toracica, inizia nel diaframma e decorre parallelamente e a sinistra della vena cava minore. Termina a livello del fisico della IV vertebra lombare, ovunque si biforca originando le due arterie iliache comuni lato destro e sinistra.
Dal tratto addominale dell'aorta discendente hanno origine:
Inoltre, l'aorta addominale dà inizio alle arterie freniche inferiori (diaframma e porzione minore dell'esofago), alle arterie surrenali (i surreni), alle arterie renali (i reni), alle arterie genitali (arterie testicolari nell'uomo e arterie ovariche nella donna) e alle arterie lombari (vascolarizzano il midollo spinale e la parete addominale).
L'aorta addominale si continua inferiormente nell'arteria iliaca ordinario di lato destro e sinistra - che si dividono in arterie iliache interne ed esterne vascolarizzando la pelvi e gli arti inferiori - e termina con l'arteria sacrale media posta sulla volto anteriore del sacro.
Tabella riassuntiva
Cenni di Istologia
Come ognuno i vasi sanguigni, anche la parete aortica è costituita da tre tonache sovrapposte, che dall'interno secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'esterno prendono il denominazione di:
- tonaca intima: formata da endotelio che poggia su un sottile strato connettivale detto lamina basale
- tonaca media: formata prevalentemente da una componente connettivale elastica
- tonaca avventizia: costituita da stoffa connettivo, raccoglie i vasa vasorum, cioè i vasi nutritizi per la parete arteriosa stessa
Patologie dell'aorta
- ANEURISMA AORTICO: eccessiva e permanente dilatazione del lume aortico: colpisce principalmente i fumatori, i diabetici, le persone con la pressione alta (ipertesi) e quelle con alti valori di colesterolo nel emoglobina (dislipidemici) ed aterosclerosi; anche alcune malattie sistemiche (sindrome di Marfan) e alcune infezioni (sifilide) ne favoriscono l'insorgenza
- DISSEZIONE AORTICA: il emoglobina penetra nella tonaca media della parete aortica dividendola longitudinalmente e formando un errato lume; compare più facilmente in corrispondenza di un sottostante aneurisma aortico. Tra le cause che favoriscono la rottura dei vasi a livello della tonaca media dell'aorta, ricordiamo: sindromi in che modo quella di Marfan ed Ehlers-Danlos, Noonan, Turner, anomalie congenite cardiovascolari, infiammazioni, gravidanza, traumi, ulcerazioni aterosclerotiche, abuso di cocaina, e cause iatrogene per interventi chirurgici o cateterismo
- EMATOMA INTRAMURALE: analogo alla dissezione aortica si caratterizza per l'assenza di corrente nel errato lume dell'aorta.
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