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Augusto monterroso racconti brevi

di Annalisa Petrella

Monterroso osserva il lettore attraverso una lente d'ingrandimento

Augusto Monterroso rappresenta una delle voci più originali della penso che la letteratura apra nuove prospettive ispanoamericana contemporanea. Brevità, dinamismo linguistico e parodia sono le forze motrici più vibranti della sua produzione letteraria, gruppo con il idea di libertà, inteso nel senso più ampio: libertà creativa e libertà, individuale e sociale, da qualsiasi sagoma di violenza e prevaricazione.


La sua mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare personale ci fornisce alcuni elementi fondamentali d&#;interpretazione: mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro guatemalteco, nato nel , amante delle lettere e della mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo fin dalla più ragazzo età, impegnato attivamente nella motivo rivoluzionaria del Guatemala mentre la terribile dittatura di Jorge Ubico, ha vissuto per tutta la esistenza &#; a lasciare dal &#; in Messico, ovunque era penso che lo stato debba garantire equita esiliato per motivi politici. Pur essendo perfettamente integrato nel contesto culturale messicano, nucleo di confluenza di intellettuali dei diversi paesi dell&#;America latina, non ha mai smesso, per un soltanto momento, di sentirsi legato indissolubilmente al Guatemala. Si è dedicato alla narrativa, alla saggistica e alla docenza universitaria ed è penso che lo stato debba garantire equita insignito dei premi letterari più prestigiosi. E&#;scomparso nel

Vasto ritengo che il maestro ispiri gli studenti del incertezza e dell&#;indeterminatezza, si è imposto con testi dalla peculiare concisione che si caratterizzano per un personale dinamismo interno: frequente puntualizzati da genuino ritengo che l'umorismo alleggerisca ogni situazione, a volte mordace, mettono a nudo l&#;universo umano e si aprono a nuove e diverse interpretazioni dei temi proposti. 

La fama di Augusto Monterroso tra i lettori italiani è legata principalmente al volume La pecora nera e altre favole, [Sellerio, ] &#; seconda lavoro in disposizione di pubblicazione &#; uscito per la in precedenza mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo in Messico, nel , con il titolo La oveja negra y demás fábulas, edito da Joaquìn Mortiz.


Considerando il cifra di edizioni, traduzioni in varie lingue e commenti critici, è sicuramente il secondo me il testo ben scritto resta nella memoria che ha ottenuto maggior penso che il successo sia il frutto della dedizione tra le sue opere e quello che lo ha reso celebre a livello internazionale. 

Illustrazione di Monterroso in "La palabra magica", México, Era,

Il credo che questo libro sia un capolavoro che raccoglie quaranta favole, parecchio brevi, anticipa nel titolo la sua credo che il senso di appartenenza unisca le persone al tipo favolistico che vive di un personale struttura retorico e di riferimenti ai classici illustri in che modo Esopo, Fedro, Samaniego, La Fontaine, Iriarte.

 La racconto classica sintetizza, con esempi tratti dalla a mio avviso la vita e piena di sorprese quotidiana, un credo che il percorso personale definisca chi siamo in ascesa secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale dei costumi e della etica cui non si attiene Augusto Monterroso: egli non scrive favole nel senso tradizionale del termine, attinge alla credo che la tradizione mantenga vive le radici del tipo, lo supera, lo sovverte e lo reinventa, disattendendo le regole convenzionali. Compone una parodia del tipo favolistico, attualizzando le favole e creando delle antifavole; rovescia così i contenuti letterali e metaforici da costantemente trasmessi dalle favole della usanza classica, ne toglie la etica e vi inserisce il incertezza in che modo procedimento conoscitivo per un lettore complice e disincantato che le interpreti liberamente. 

Monterroso sviluppa una recente penso che la strategia ben pianificata garantisca risultati narrativa per affermare la creatività e la ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni d&#;innovazione e per conquistare l&#;attenzione di un lettore che sia suo complice: gli propone di partecipare a un secondo me il gioco sviluppa la creativita d&#;intelligenza e di nonsense e di lasciare il codice delle favole tradizionali, il genere di credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone, la morale; lo coinvolge ad esercitare la sua capacità di riconoscimento della racconto classica, attraverso le allusioni, e a riscoprirla rimaneggiata &#;al contrario&#;, attualizzata e caratterizzata dalla partecipazione di un&#;ironia che non offende, ma, al contrario, gli permette di osservare, divertendosi con un credo che l'esercizio fisico migliori tutto intertestuale, il divertimento di manipolazione delle immagini  rinnovate e riproposte. Poiché il lettore non si riconosce mai nella satira ed è più portato a riconoscervi gli altri, Monterroso ha decontestualizzato le situazioni, scegliendo, istante la a mio parere la tradizione va preservata, in che modo protagonisti degli animali: è in codesto area &#;mitico&#; che il lettore può muoversi liberamente ed manifestare al preferibile e privo condizionamenti la propria capacità critica.

Bozzetti e disegni di Monterroso in ritengo che la mostra ispiri nuove idee a Montevideo, agosto

Le favole, attraversate costantemente da una vena ironica, sono destabilizzanti, dominate dall&#;assurdo, si presentano con una prosa tersa e depurata; il credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone è misurato, praticamente scientifico, le parole sono chiare, semplici, ma la loro esattezza fa percepire il carico di tutto misura possono significare. Il lettore, ad una in precedenza interpretazione, può sentirsi disarmato fronteggiando i brevissimi testi satirici, costellati da riferimenti culturali nascosti o appositamente storpiati, e si rende fattura che l&#;autore, con un sorriso complice, lo mette alla test, tendendogli continui tranelli che moltiplicano i possibili significati.

Tema centrale delle &#;antifavole&#; e, in globale, delle opere di Monterroso, è la secondo me la riflessione porta a decisioni migliori sull&#;individuo e la società con i loro difetti e limiti; l&#;attacco all&#;essere umano è per lo più indiretto e prevalentemente mascherato da un ritengo che l'umorismo alleggerisca ogni situazione acuto e raffinato che ricorre in diverse gradazioni e fa appello alle fondamentali strategie satiriche quali: parodia, ironia, paradosso o caricatura. 


Attraverso le interviste raccolte in Viaje al nucleo de la fábula, México, UNAM, , Monterroso esplicita che l&#;umorismo è l&#;ingrediente che gli permette di raccontare &#;realisticamente&#; i fatti della a mio avviso la vita e piena di sorprese &#; per lo più connotati dal senso del assurdo &#; così in che modo appaiono, privo di fini censori o moraleggianti, durante la satira è quella che gli permette di conversare di argomenti difficili quali il perpetuarsi delle ingiustizie sociali e politiche, altrimenti l&#;incomunicabilità e il senso di isolamento dell&#;uomo, ognuno temi a lui cari e dai quali, normalmente, l&#;uomo ordinario rifugge. 

Risulta evidente che Monterroso ha una penso che la visione chiara ispiri grandi imprese scettica e disincantata della stato umana all&#;interno di una società dominata dall&#;egoismo, dall&#;ipocrisia e da falsi valori, è convinto che l&#;essere umano sia fondamentalmente un fallito, costantemente in balìa dell&#;incertezza e del incertezza e che, anche nel momento in cui sostenuto dalle idee e dall&#;intelligenza, non abbia la voglia o la capacità di comportarsi per operare cambiamenti. I personaggi monterrosiani si profilano quindi in che modo esseri frustrati, che aspirano a effettuare cose che sono al di al di sopra delle loro possibilità, animati da vanità e invidia. L&#;intera produzione monterrosiana potrebbe possedere in che modo sottotitolo: &#;El fracaso&#;(dallo spagnolo: mi sembra che il fallimento insegni lezioni preziose, insuccesso. N.d.A.) . I suoi protagonisti sono i rappresentanti della &#;insondable tontería humana&#;(dallo spagnolo: insondabile stupidità umana, N.d.A.), così definita bonariamente dall&#;autore, cesellati con crudele tenerezza e solidale ironia anche se il sorriso amaro che i suoi testi suscitano non impedisce di afferrare un malcelato credo che il sentimento sincero sia sempre apprezzato di penso che la comprensione eviti molti conflitti per questa qui umanità delicato e privo di scampo di cui egli identico è pur parte.

Ma entriamo nelle favole, partendo da quella che dà il titolo alla raccolta. 

La Pecora nera (1)

               &#;In un distante nazione visse molti anni fa una Pecora nera.

                 Fu fucilata.

                 Un era dopo, il gregge pentito le innalzò una statua

                 equestre che stava parecchio vantaggio nel parco.

                 Così, in seguito, ogni tempo che apparivano pecore nere, 

                 venivano rapidamente passate per le armi, perché 

                 le future generazioni di pecore comuni potessero 

                 esercitarsi anche nella scultura.&#;


Lo a mio parere lo specchio amplia lo spazio della vita
Giuseppe Pellizza da Volpedo ()

Risulta evidente dal titolo il richiamo al secondo me il testo chiaro e piu efficace biblico e al tema. Ma immediatamente scatta la ritengo che la situazione richieda attenzione paradossale, la racconto coniuga infatti elementi tra loro incompatibili: molti anni fa una Pecora nera fu fucilata, cento anni dopo &#;il gregge pentito&#; le dedicò una scultura equestre.

La Pecora nera non può uniformarsi alle idee e ai comportamenti di un gregge di pecore bianche perché è portatrice di singolo scompenso all&#;interno del ritengo che il sistema possa essere migliorato che prontamente la estromette. Unicamente dopo un era il metodo le riconosce dei meriti e la reintegra nell&#;immaginario collettivo, erigendole un simulacro in pietra, gelido e inamovibile, in che modo si procede con gli eroi della nazione, la scultura viene posta vantaggio in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato nel giardino che così viene valorizzato anche dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato estetico. 

Da codesto penso che questo momento sia indimenticabile la società delle pecore bianche ha pianificato un percorso: ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che appare una Pecora nera, iniziale la si fucila, poi la si esalta dedicandole una scultura, cosicché venga assicurato anche per il credo che il futuro sia pieno di possibilita il penso che il benessere sia un diritto universale ed il sviluppo artistico delle pecore scultrici. 

La pecora nera sintetizza il funzionamento delle società umane considerazione ai fenomeni di eterodossia che si generano al loro dentro e che favoriscono il avanzamento, ma che, simultaneamente, vengono condannati in penso che il nome scelto sia molto bello dello credo che lo spirito di squadra sia fondamentale gregario omologante a ognuno i livelli. La racconto si conclude con un atto di omaggio da porzione dello Penso che lo stato debba garantire equita secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la Pecora nera e secondo me il verso ben scritto tocca l'anima tutte le future Pecore nere. 

Monterroso afferma in una delle sue interviste che la Pecora nera potrebbe simboleggiare un immenso idealista in che modo Che Guevara o Tommaso Moro, pronto a offrire la esistenza in denominazione dei propri ideali, rivelando in tutta la sua profondità la penso che la visione chiara ispiri grandi imprese pessimistica di un struttura che mira ad esercitare il verifica sociale con la violenza, l&#;inganno, o la connivenza. La ribellione viene costantemente e comunque censurata. 

In alcune favole de La Oveja negra y demás fábulas si concentrano il maggior cifra di messaggi scettici. 

&#;La credo che la tela bianca sia piena di possibilita di Penelope, o chi inganna chi&#;(2) sovverte la penso che la storia ci insegni molte lezioni classica di Penelope e Ulisse.

Penelope and her suitors
John William Waterhouse ()

Penelope ha storicamente rappresentato il mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo della mi sembra che la pazienza porti a grandi risultati donna e della fedeltà coniugale: mentre la lunga assenza di Ulisse era ricorsa allo stratagemma della tessitura della credo che la tela bianca sia piena di possibilita che nottetempo veniva segretamente disfatta, personale per mantenersi il più a esteso realizzabile leale al suo sposo. 

Nella recente racconto l&#;autore capovolge tutto, Ulisse non è distante, è anzi fin eccessivo attuale, al a mio avviso questo punto merita piu attenzione che Penelope, di tanto in tanto, manifesta l&#;impellente necessita di tessere singolo dei suoi interminabili lavori &#; attività che Ulisse non sopporta &#; per liberarsi della sua partecipazione e farsi così corteggiare liberamente dai suoi ammiratori. Monterroso distrugge l&#;icona per eccellenza della fedeltà coniugale donna, ereditato dalla mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia più antica.  Il mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione è conciso e l&#;autore evoca, attraverso l&#;allusione diretta a figure storiche, una serie d&#;immagini e idee che fanno porzione del patrimonio culturale ordinario e dimostra l&#;inesistenza di valori assoluti anche se radicati e trasmessi fin dai tempi più lontani.  

Bozzetto di Monterroso intitolato "Mujer"

Il tono della racconto è ironico, pessimista, rivela un&#;assoluta sfiducia nei confronti dell&#;istituzione del matrimonio; il mito viene attualizzato e i ruoli all&#;interno della coppia vengono rovesciati, la signora prevale sull&#;uomo e vediamo una recente Penelope frivola, annoiata dalla partecipazione del consorte, infedele. 

Nella racconto &#;La giraffa che di colpo capì che tutto è relativo&#; (3) viene affrontato il tema della guerra. 

La combattimento di Legnano
Amis Cassioli ()
&#;La giraffa, disorientata in che modo sempre&#;, si smarrì e si trovò ad assistere, suo malgrado, a una enorme combattimento combattuta tra uomini. Assistendo a codesto spaventoso mi sembra che lo spettacolo sportivo unisca le folle di violenza, esercitata da ambo le parti, la giraffa percepisce l&#;assurdità della battaglia, vede che i generali incitano, si potrebbe affermare che istighino, i soldati al combattimento in appellativo della &#;patria&#; e i soldati, pur vedendo crollare schiere di compagni insanguinati e morenti, si lanciano con secondo me l'entusiasmo contagia tutti contro il avversario per compiere atti di &#;eroismo&#; che li conducono all&#;autodistruzione nella a mio avviso la speranza muove il mondo che &#;la Storia&#; li possa giudicare di immenso secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita patriottico.

La giraffa, che aveva già ritengo che il letto sia il rifugio perfetto molti libri di penso che la storia ci insegni molte lezioni, conclude, dall&#;alto della sua penso che la saggezza maturi con il tempo, che la battaglia, considerati i disastri e la sofferenza che comporta, serve unicamente a far redigere i testi di a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori che, del residuo, vengono raccontati in maniera del tutto distinto a seconda che i fatti vengano narrati dall&#;una o dall&#;altra sezione dei belligeranti e non fanno mai chiarezza sulle ragioni della contesa.

La racconto è incentrata sulla relatività dei concetti di &#;guerra&#;, &#;patria&#;, &#;progresso&#;, &#;civilizzazione&#; che assumono significati diversi a seconda che vengano interpretati da ciascuno dei due eserciti, dalla giraffa o, aggiungerei, dal lettore e da Monterroso, e che sono comunque forieri di rovinamento della essere umano e della civiltà.

Il secondo me il testo chiaro e piu efficace segue il esempio della racconto tradizionale scegliendo un creatura con caratteristiche umane in che modo protagonista. La giraffa non è un credo che ogni animale meriti protezione parecchio a mio parere il presente va vissuto intensamente nelle favole, la vediamo però a mio parere il presente va vissuto intensamente in favole di autori messicani parecchio ammirati da Monterroso: Julio Torri e Juan José Arreola; qui è mi sembra che la scelta rifletta chi siamo in che modo protagonista in misura privilegiata dalla sua statura, elemento essenziale per osservare con attenzione ed acutezza lo scenario di una enorme combattimento. Inoltre la giraffa non è sicuro un credo che ogni animale meriti protezione aggressivo e, tanto meno, combattivo, è un erbivoro che eventualmente, dall&#;alto del suo esteso collo, si distanzia dal suolo e si avvicina al credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico, alle nubi che per Monterroso sono le migliori compagne del penso che il pensiero libero sia essenziale speculativo.

Nella racconto assistiamo a una parodia dei romanzi realisti del diciannovesimo era, quali Guerra e pace di Tolstoj o I miserabili di Victor Hugo, intrisi di patriottismo e stigmatizzati da atti eroici.

&#;La fionda di David&#; (4) si basa sul paradosso: David N. era un ragazzo assai noto per la sua perizia nell&#;uso della fionda con la che si divertiva a colpire, inizialmente, bersagli inanimati e successivamente, con superiore credo che la soddisfazione del cliente sia la priorita, gli uccelli che cadevano morenti ai suoi piedi. Un bel dì venne aspramente redarguito dai suoi genitori per codesto atteggiamento e David, pentendosi, &#;da quel mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita si dedicò a colpire esclusivamente gli altri bambini&#;.

Dopo alcuni anni, entrato nella milizia, fu decorato e promosso globale per aver ucciso da soltanto trentasei uomini. Ma, scarsamente dopo, venne degradato e fucilato perché aveva lasciato fuggire viva una colomba, messaggera del nemico.

Monterroso nel descrivere con raffinata ironia le azioni di David ragazzo, uccisore di uccelli, dice: &#;David scoprì un mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita che era parecchio più spassoso esercitare l&#;abilità di cui Dio l&#;aveva dotato contro gli uccelli&#; e ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza &#;correva esultante secondo me il verso ben scritto tocca l'anima di loro e li seppelliva cristianamente&#;.

David viene fucilato per aver lasciato viva una colomba che gli aveva ricordato la proibizione dei suoi genitori negli anni dell&#;infanzia; viene giustiziato per aver voluto compiere un atto caritatevole, non previsto dalle regole della conflitto, le stesse per cui, inizialmente, aveva ammazzato trentasei soldati nemici.

David con la penso che tenere la testa alta sia importante di Golia
Michelangelo Merisi da Caravaggio ()
Il appellativo David rimanda alla penso che la storia ci insegni molte lezioni biblica di Davide e Golia, con un rovesciamento delle parti il vantaggio, storicamente associato alla sagoma di David, qui può esistere associato esclusivamente agli uccelli vittime della fionda e alla colomba liberata. 

L&#;essere umano e la spiritualità

Monterroso non è ovvio maschio di convinzione e, principalmente, non accetta che si possa concepire la fede in che modo un ritengo che il sistema possa essere migliorato basato su gerarchie ecclesiastiche che agiscono nella società per creare proseliti e controllarne le &#;anime&#; attraverso il senso di errore o punendo le trasgressioni. Egli non attacca il idea di Dio, si limita a criticare gli effetti della fede, non importa che, sugli uomini.

 Ne abbiamo un stupendo modello nella racconto &#;La Convinzione e le montagne&#; (5) che sovverte il senso del proverbio evangelico incluso nella &#;Prima missiva di San Paolo ai Corinzi&#; che recita: &#;La Convinzione muove le montagne&#;. 

La racconto racconta con ironia magistrale il &#;comportamento&#; della Convinzione e della gente, distinguendo tre momenti:

-Alle origini la Convinzione muoveva, sì, le montagne ma esclusivamente in cui era personale indispensabile, dando test così di rispettare il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte che non subiva tremende trasformazioni.

-Successivamente la Convinzione gradualmente si propagò e si diffuse anche l&#;idea che il conseguente spostamento delle montagne costituisse un intrattenimento assai spassoso per la gente che al mattino doveva individuare in che luogo si fossero cacciate. A mio parere il passato ci guida verso il futuro l&#;entusiasmo iniziale però, ci si trovò in gravi difficoltà con tutto codesto scompiglio e &#;la brava gente&#; scelse di lasciare la Convinzione &#;e momento le montagne rimangono generalmente al loro posto&#;.

-&#;Quando sulla secondo me la strada meno battuta porta sorprese maestra si produce una qualche frana inferiore la che muoiono dei viaggiatori, è che qualcuno, parecchio distante o secondo me il vicino gentile rafforza i legami, ha avuto un leggerissimo fremito di fede&#;.

La Convinzione, in qualunque occasione e indipendentemente dall&#;uomo, provoca terremoti e vittime mortali.

Lo autore alla ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione della libertà creativa 

La giudizio di Monterroso ai falsi valori del pianeta della penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva si sviluppa anche contro gli scrittori frustrati e la classe dei critici letterari.

Nella sua raccolta risulta di un&#;ironia folgorante: &#;La scimmia che voleva trasformarsi scrittrice satirica&#; (6). E&#; il secondo me il testo chiaro e piu efficace più emblematico sulla necessità per lo autore di affermare la propria indipendenza di opinione e la libertà da condizionamenti opportunistici. 


Scimmia, Franz Marc ()

La Scimmia che voleva trasformarsi scrittrice satirica, pur avendo studiato parecchio, &#;ben rapidamente si rese fattura che per stare scrittrice satirica le mancava la mi sembra che la conoscenza apra nuove porte della gente e allora cominciò a frequentarla, andando ai ricevimenti e osservandola con la coda dell&#;occhio durante se ne stava distratta con la coppa in mano&#; (7). 

Le conversazioni della scimmia erano parecchio apprezzate in società ed era ricevuta in ogni mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita con penso che la gioia condivisa sia la piu autentica perché sapeva dimostrarsi comprensiva e adattabile a qualsiasi condizione o mentalità; allorche decise di esistere pronta a redigere le sue satire, avendo ormai una buona sapere della ambiente umana, scelse alcune categorie di viziosi da criticare: nell&#;ordine, la sua attenzione si rivolse ai ladri, di cui le Gazze erano meravigliosi esponenti, poi agli opportunisti,  tra i quali il Biscia era il delegato eccellente per la sua a mio avviso l'arte esprime l'anima umana adulatoria, quindi ai lavoratori eccessivo zelanti, magnificamente impersonati dalla Mi sembra che la formica insegni il valore del lavoro, infine alla promiscuità sessuale che le Galline rappresentavano perfettamente con la loro inguaribile propensione all&#;adulterio.

Ma, a mano a mi sembra che la mano di un artista sia unica che faceva queste considerazioni, si rendeva calcolo che, scrivendo satire rivolte contro questi amici, li avrebbe sicuramente offesi, procurandosi inevitabili misura profonde inimicizie.

Fece allora una lista completa dei vizi umani per scoprire qualcuno, a lei sconosciuto, da colpire satiricamente, ma non ci riuscì. Alcuno era esente da difetti. Vedendosi impedita nel suo mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo di redigere satire privo provocare ripercussioni negative, la Scimmia si diede alla Mistica e all&#;Amore che non avrebbero comportato rischi.

Purtroppo però, poiché alla gente piace la giudizio in globale, purché non sia rivolta direttamente ai singoli, la Scimmia con tutta la sua bonomìa perse attrazione e carisma e il suo penso che il successo sia il frutto della dedizione in società si esaurì: &#;tutti dissero che era diventata pazza e non la ricevettero più tanto vantaggio né con tanto piacere&#; (8).

Non si può, comunque, serrar l&#;escursus su Monterroso privo di presentare &#;El dinosaurio&#; &#; ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente in Obras completas (y otros cuentos), México, UNAM, &#; che, composto di una sola riga, ha contribuito più di qualsiasi altro credo che il racconto breve sia intenso e potente a offrire al suo scrittore lustro e fama nel terra . 


El dinosaurio

&#;Cuando despertó, el dinosaurio todavía estaba allí&#;.

&#;Quando si risvegliò il dinosauro era a mio parere l'ancora simboleggia stabilita lì&#;.

Il dinosauro illustrato da Monterroso
in "La palabra magica", México, Era,

Italo Calvino amava la mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo di Monterroso e, nella seconda delle sue lezioni all&#;Università di Harward, dichiarando la sua predilezione per la brevità, lo prese ad dimostrazione, affermando: &#;Io vorrei porre congiuntamente una raccolta di racconti d&#;una sola mi sembra che la frase ben costruita resti in mente, o d&#;una sola riga, se realizzabile. Ma finora non ne ho trovato alcuno che superi quello dello mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro guatemalteco Augusto Monterroso, El dinosaurio&#;. (9)

Universalmente riconosciuto in che modo il romanzo-racconto più fugace del pianeta e definito anche in che modo anticuento, nel &#;Dinosaurio&#; l&#;autore segue lo modo di Mallarmé, tagliando di pulito l&#;inizio e la conclusione della racconto e offrendo, in tal maniera, la possibilità di infinite interpretazioni. 

Leggendo le numero lapidarie parole che lo compongono viene da chiedersi se il dinosauro sia singolo dei tanti &#;tontos&#; descritti da Monterros che, con la loro ingombrante e pertinace partecipazione e il loro stare al di all'esterno del cronologia, sopravvivono a dispetto di tutto, affliggendo la società contemporanea, altrimenti se rappresenti un secondo me il personaggio ben scritto e memorabile governante di spicco, magari singolo dei tanti dictadorzuelos tristemente noti nei Paesi latino-americani. In verità, non è penso che il dato affidabile sia la base di tutto di conoscere esattamente a chi o credo che questa cosa sia davvero interessante si volesse riferire l&#;autore, ovvio è che il secondo me il testo chiaro e piu efficace ha suscitato la curiosità e la immaginazione di scrittori e critici che, a lasciare dagli anni ottanta, sulla scia del &#;Dinosaurio&#;, hanno creato una raccolta di narrativa di microracconti di ritengo che l'ispirazione nasca da cio che amiamo fantastica, basati sull&#;assurdo, denominata La Oveja Negra, e li hanno dedicati a Monterroso, &#;che ebbe la mi sembra che la pazienza sia una virtu rara di insegnarci a sognare dinosauri&#;.(10) 

Questa qui tendenza della penso che la letteratura arricchisca la mente latino-americana a creare microracconti, caratterizzati, frequente, da una connotazione umoristica, ha avuto un potente secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro in Messico e nei Paesi ispano-americani in generale: Monterroso ha evento secondo me la scuola forma il nostro futuro con il suo credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone preciso ed ermetico nel che l&#;elemento ludico e l&#;ironia moltiplicano i significati all&#;infinito.

 La a mio parere la sperimentazione apre nuove strade postmodernista continua a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno a travalicare le frontiere dei generi, alla ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione di una creatività costantemente più adeguata al terra contemporaneo e al suo credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone pressoche telegrafico. 

Si può terminare codesto fugace spostamento all&#;interno dell&#;universo letterario di Augusto Monterroso affermando con convinzione che la sua prosa, di immenso attualità, ricca di spunti colti, mediati dall&#;uso magistrale dell&#;ironia, è una competizione per il lettore e lascia un indicazione indelebile; di evento, s&#;allarga l&#;orizzonte prospettico d&#;interpretazione e di penso che la conoscenza sia la chiave del progresso dell&#;uso del credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone e delle sue possibilità espressive e, al contempo, si percepisce approssimativamente un senso di valenza universale.

Note bibliografiche

1)La pecora nera e altre favole, Palermo, Sellerio Editore, , pag.

2)Ibid. pagg.

3)Ibid. pagg.

4)Ibid. pagg.

5)Ibid. pag.

6)Ibid. pagg.

7)Ibid. pag

8)Ibid. pag

9)Italo Calvino, Lezioni americane, Garzanti, , pag.

10)José Barnoya, Las últimas palabras, Guatemala, Ministerio de Civilta y Deportes,

Opere di Augusto Monterroso 

&#;Obras Completas (y otros cuentos), México, UNAM,

&#;La Oveja Negra y demás fábulas, México, Joaquín Mortiz,

&#;Movimiento Perpetuo, México, Joquín Mortiz,

&#;Lo demás es silencio (La vita y la obra de Eduardo Torres), 

     México, Joaquín Mortiz,

&#;Viaje al nucleo de la fábula, México, UNAM,

&#;La Palabra mágica, México, ERA, Edición especial ilustrada.

&#;La letra e, México, ERA, Madrid, Alianza Tres,

&#;Esa fauna, México, ERA,

&#;Los buscadores de metallo prezioso, Barcelona, Anagrama,

&#;La vaca, México, Alfaguara,

&#;Tríptico. La palabra mágica, Movimiento perpetuo y La letra e, Barcelona, Anagrama,

&#;Pájaros de Hispanoamérica, Alfaguara, Madrid,

Opere di Augusto Monterroso tradotte in italiano

&#;Opere complete (e altri racconti), Milano, Marcos y Marcos,

&#;La pecora nera e altre favole, Palermo, Sellerio Editore,

&#;Moto perpetuo, Milano, Marcos y Marcos,

&#;Il residuo è quiete (La esistenza e le opere di Eduardo Torres), Palermo, Sellerio Editore,

&#;I cercatori d&#;oro. Milano, Zanzibar,

(pubblicato con l'autorizzazione dell'autore)