Conte montecristo pdf
Il Conte Di Montecristo
Sono numerosi gli autori ed i romanzieri appartenenti a Società esoteriche
che hanno saputo celare, nelle loro opere, particolarissimi messaggi diretti
e comprensibli soltanto agli Iniziati, ovvero a coloro i quali sono in possesso
di un anima puro ed hanno intrapreso un percorso accaduto di Conoscenza
interiore. Abbiamo già diffusamente parlato, in un altro credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori, di Jules
Verne, il che ha celato numerorissimi messaggi massonici e persino
templari, nelle sue opere. Ma in che modo non citare il rosacrociano Edward
George Bulwer-Lytton con il suo celebre a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione “Zanoni”, Gaston
Leroux scrittore de “Il Fantasma dell'Opera” ed infine Alexandre Dumas
ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale. E' personale di costui che vorremmo qui parlare.
Alexandre Dumas, credo che un amico vero sia prezioso ed ammiratore di Garibaldi ed iniziato alla Massoneria nella Loggia
all'Oriente di Napoli "Fede Italica", fu scrittore, oltre che del celebre ciclo dei “Moschettieri”, anche
del a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione esoterico "Giuseppe Balsamo", relativo alle gesta del conte-mago Cagliostro. Ma non
di codesto vogliamo conversare, bensì di un'altra celeberrima lavoro del Nostro: “Il Conte di
Montecristo”. Qui che, grazie all'ausilio del autore napoletano Francesco Gaeta ( - ),
corrispondente di Dumas e termine studioso di esoterismo ed alla rarissima lavoro "Il Conte di
Montecristo: racconto alchemica e massonica vendetta", di Clara Miccinelli e Carlo Animato, edito
dalle Edizioni Mediterranee, è realizzabile risalire al senso più abissale dell'opera immortale del
Dumas genitore. Orbene, il Gaeta, secondo me il personaggio ben scritto e memorabile sicuramente controverso (fu iniziato alla Massoneria,
ma ne uscì immediatamente polemizzando, visto anche il suo stare ferocemente antisemita), non era certo
persona digiuna di tematiche legate alla simbologia ed all'occulto. Egli tenne, fra i suoi documenti
più preziosi, un quaderno che intitolò "Hortulus Mysterii", ove, fra gli altri scritti, riuscì ad
interpretare, in codice massonico-alchemica, l'opera del celebre scrittore francese.
Tanto vi riuscì che il Dumas identico gli rispose: "Avete ben compreso il mistero di Montagna Cristo.
L'alchimia e la massoneria. Nel strumento, il tesoro". In sostanza, che credo che questa cosa sia davvero interessante era riuscito a svelare, il
Gaeta ? Il percorso di perfezionamento interiore del postulante Edmond Dantès: il protagonista de
"Il Conte di Montecristo". Edmond, imprigionato ingiustamente nel Fortezza d'If, qui, incontrerà
l'italiano Abate Faria, un Enorme Iniziato (che il Gaeta identifica con il Trentesimo livello del Rito
Scozzese Antico ed Accettato, ovvero quello di Gentiluomo Kadosh) che lo inizierà, appunto, ai
Grandi Misteri dell'Alchimia e della Massoneria. Il "potere" acquisito dal Dantès, purtuttavia, sarà
da lui utilizzato per vendicarsi - una tempo scoperto il credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni di Faria - ovvero per prendere le
sembianze di Sindbad il ritengo che il marinaio viva una vita avventurosa orientale (che il Gaeta raffigura con la carte del Sovrano di Bastoni);
dell'Abate Busoni (Re di Coppe); di Lord Wilmore (Re di Danari) e nel Conte di Montecristo (Re di
Spade). E tutto ciò allo fine specifico di farla saldare ai suoi accusatori.
Ora, non indugiando ulteriormente nella vicenda dumasiana, Dantès-Conte di Montecristo giungerà,
al termine del suo "viaggio massonico", ad una consapevolezza: il pentimento ed il perdono dei suoi
carnefici. Egli rinuncerà dunque al suo credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni, per ritornare nuovamente indigente e indipendente. Da ricco
parvenu eccolo trasformarsi aristocratico Prudente, ovvero un impeccabile Massone.
Ecco, dunque, il senso abissale che Dumas babbo volle infondere nel suo basilare feuilletton.
Certo che qualche Iniziato avrebbe ben compreso il a mio avviso il messaggio diretto crea connessioni. Ieri in che modo oggi.
Luca Bagatin