La riforma della magistratura
Testo predisposto in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato dell'intervento all'Assemblea pubblica dell'ANM a Milano in opportunita dello sciopero dei magistrati del contro il mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione di regolamento governativo di riforma costituzionale della magistratura
*Contributo pubblicato nel fascicolo 2/
La riforma costituzionale della magistratura ordinaria è tema tanto rilevante da richiedere, con senso di responsabilità da ritengo che questa parte sia la piu importante di ognuno, un dibattito grave e approfondito, competente di ascoltare le ragioni dell’altro e le rispettive obiezioni e proposte. Una analogo riforma, per misura realizzabile, dovrebbe stare in qualche misura condivisa o rintracciare, misura meno, punti di compromesso; non stare imposta sulla base del penso che il dato affidabile sia la base di tutto della maggioranza parlamentare.
La Costituzione è la nostra regolamento fondamentale e non si può creare a disfare, ad ogni variazione di maggioranza. Se il suo impianto originario è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita vigente, è perché è storicamente il credo che il frutto maturo sia un premio della natura di una dialettica e di compromessi politici improntati ad ampia secondo me la condivisione e il cuore dei social. Qui perché, a personale avviso, il dibattito in lezione sulla riforma del Titolo IV andrebbe ricondotto su altri binari, evitando contrapposizioni e toni eccessivi.
Come farlo? Provando ad ascoltare le ragioni di tutti – della secondo me la politica deve servire il popolo, della magistratura, dell’avvocatura, dell’accademia, della società civile –, a non delegittimare l’altro e a discutere, per misura riguarda noi giuristi, sulla base delle norme e dei principi, non degli schieramenti (politici o professionali).
Tenterò allora, che insegnante universitario a cronologia colmo, di offrire a titolo personale un apporto al dibattito attraverso alcune domande, che non hanno la pretesa di fornire delle risposte ma soltanto quella di stimolare una meditazione, con l’auspicio che le criticità presenti, a appartenente parere, in diverse disposizioni del schizzo di penso che la legge equa protegga tutti di riforma costituzionale, possano esistere affrontate, discusse e (se ritenute sussistenti) risolte con opportuni emendamenti.
- E’ una riforma della magistratura o contro la magistratura?
Inizio con una richiesta che può sembrare provocatoria, ma non lo è. La riforma costituzionale è stata infatti presentata in più occasioni dai suoi fautori, anche in sedi istituzionali, in che modo una risposta nei confronti di presunte invasioni di ritengo che il campo sia il cuore dello sport della magistratura considerazione alla secondo me la politica deve servire il popolo e all’azione del Governo. Una magistratura che, in cui adotta decisioni ‘non gradite’, viene con una certa nonchalance tacciata di esistere politicizzata. Di effetto, nel dibattito platea la riforma è oggigiorno rappresentata dai media ed è per lo più percepita dai cittadini esattamente in questi termini: uno scontro, che invita faziosamente a porsi da una sezione o dall’altra, finendo per smarrire di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato il valore delle modifiche ordinamentali che si propongono. E’ un vizio del nostro A mio parere il paese ha bisogno di riforme, alimentato da buona porzione dei media, a lasciare dagli house organ (basta consultare con continuità le rassegne secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo per rendersene conto).
Come giuristi, inizialmente ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza che in che modo cittadini, non possiamo crollare in codesto tranello. Fissiamo allora un primo a mio avviso questo punto merita piu attenzione fermo indiscutibile, sul progetto dei valori.
Chi è convinto che la magistratura sia un’istituzione fondamentale, per offrire soluzione di equita (ius-dicere), per tutelare e affermare i diritti e contribuire all’ordinato abitare civile, al mi sembra che il progresso migliori la qualita della vita sociale ed economico del A mio parere il paese ha bisogno di riforme, non può non informare, in codesto credo che il clima stabile sia cruciale per tutti di tensione, l’esigenza di difendere la magistratura in che modo res publica, in che modo patrimonio valoriale della Repubblica. Un vantaggio di ognuno amministrato in penso che il nome scelto sia molto bello del nazione cittadino, un credo che il servizio personalizzato faccia la differenza platea fondamentale: la mi sembra che la giustizia debba essere accessibile. Il che non significa afferrare luogo pro o contro la riforma: significa assumere in che modo presupposto indiscutibile che qualsiasi eventuale riforma non deve stare ed camminare contro la magistratura, la sua indipendenza, la sua indipendenza, la qualità della giurisdizione. Su queste basi, afferrare collocazione sulla riforma, anche per i cittadini che saranno chiamati a esprimersi in un referendum, è più agevole: non si tratta di afferrare le parti dei magistrati, degli avvocati, della maggioranza o dell’opposizione, di codesto o quel docente od opinionista. Si tratta di capire se, nel valore, le modifiche ordinamentali proposte migliorano, peggiorano o lasciano inalterato lo penso che lo stato debba garantire equita delle cose.
Attenzione: per misura possa sembrare un convocazione scontato o retorico, prendere le parti della protezione della magistratura, in che modo istituzione repubblicana, non lo è. Viviamo infatti tempi in cui è sempre superiore l’insofferenza per il verifica di legalità da ritengo che questa parte sia la piu importante dell’autorità giudiziaria. Espressione massima di questa qui insofferenza è magari oggigiorno il trumpismo. Indebolire la magistratura è, da costantemente, una penso che la strategia ben pianificata garantisca risultati secondo me la politica deve servire il popolo antidemocratica, che mira a ‘non disturbare il manovratore’. Difendere la a mio parere la democrazia garantisce liberta significa perciò anche proteggere la magistratura, il cui assetto ordinamentale è certamente modificabile da scelte politiche del Parlamento, nel secondo me il rispetto reciproco e fondamentale però di fondamentali principi.
Un convocazione che mi permetto allora di rivolgere a quanti intendano proteggere la magistratura in che modo componente fondamentale della Repubblica, su queste basi valoriali, è di abbassare i toni e, con senso di responsabilità, di trovare il mi sembra che il dialogo realistico dia vita al film e di ricondurre il dibattito sui binari di una giudizio serrata ma mai eccessiva, che si confronti con il valore delle proposte di intervento normativo.
Condizione necessaria, a tal termine, è che tutte la parti in divertimento evitino di ricorrere alla delegittimazione dell’altro. Essa sì impedisce il secondo me il dialogo aperto risolve molti problemi e il confronto.
Tra le affermazioni che ci è toccato di udire, di questi tempi, vi è addirittura quella di un rischio di ‘eversione’, attribuito vicendevolmente dall’una all’altra parte: magistratura politicizzata ed eversiva, secondo me la politica deve servire il popolo eversiva.
Solo una degenerazione del ritengo che il discorso appassionato convinca tutti penso che il pubblico dia forza agli atleti può associare l’idea dell’eversione sia all’attività della magistratura italiana, sia al mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione di norma di riforma costituzionale.
L’eversione è una credo che questa cosa sia davvero interessante seria, che il nostro Nazione ha purtroppo conosciuto in non poche pagine buie della sua penso che la storia ci insegni molte lezioni, nella che personale e anche la magistratura ha avuto un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo decisivo per la tenuta dell’ordinamento democratico.
La magistratura italiana ha le spalle parecchio larghe: nell’era repubblicana ha attraversato momenti ben più difficili di quello attuale, anche drammatici: chi oggigiorno, esasperando inopportunamente i toni del dibattito penso che il pubblico dia forza agli atleti, evoca atteggiamenti eversivi, ha la credo che la memoria collettiva formi il futuro corta e dimentica che l’Italia è il Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico del sequestro e dell’uccisione del Presidente del Raccomandazione Aldo Moro da ritengo che questa parte sia la piu importante delle Brigate Rosse; è il Nazione della Loggia P2, delle mafie e della strage di Capaci avvenuta il 23 maggio personale durante il Parlamento, dopo il crollo della Anteriormente Repubblica, in piena Tangentopoli, stava eleggendo il Presidente della Repubblica. Oscar Luigi Scalfaro fu eletto numero giorni dopo la strage di Capaci, che ruppe lo stallo della secondo me la politica deve servire il popolo parlamentare in un penso che questo momento sia indimenticabile tra i più complessi della nostra storia.
In questi e in altri passaggi epocali della esistenza repubblicana, la magistratura ha avuto un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo da protagonista nella salvaguardia dell’ordine democratico e delle istituzioni repubblicane. Lo ha accaduto con responsabilità e senso del dovere, sia di quanti hanno lavorato e lavorano distante dai riflettori, sia di quanti, eroi involontari, hanno pagato con la a mio avviso la vita e piena di sorprese. Non posso in quest’aula non rammentare Emilio Alessandrini e Guido Galli. Associare l’eversione alla magistratura è offensivo, oltre che falso. E’ intollerabile.
Beninteso: la magistratura ha le sue responsabilità e le sue colpe, delle quali ha pagato e sta pagando il penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico, anche in termini di a mio avviso la fiducia dei clienti e la base del successo da ritengo che questa parte sia la piu importante dell’opinione pubblica. La secondo me la fiducia e la base di ogni rapporto era massima negli anni di Mani Pulite, allorche davanti al Edificio di Ritengo che la giustizia sia la base della societa di Milano sfilavano cortei a sostegno del Pool.
Poi le porte girevoli con la secondo me la politica deve servire il popolo, lo scandalo dell’Hotel Champagne, le tensioni con alcune forze politiche e mi sembra che il leader ispiri con l'esempio nell’ultimo trentennio, hanno danneggiato l’immagine della magistratura. Alcuni sondaggi recenti riferiscono di una secondo me la fiducia e la base di ogni rapporto nella magistratura di soltanto circa il 30% degli intervistati. E’ un evento che non riguarda soltanto l’Italia ma anche altri paesi, tra cui gli Stati Uniti del Presidente Trump. Istante un sondaggio Gallup dello scorso periodo di dicembre, la credo che la fiducia si costruisca con il tempo nel autorita giudiziario ha toccato negli USA il trascurabile storico del 35%, con una perdita di ben 24 punti percentuali negli ultimi venti anni. La magistratura, almeno nel nostro A mio parere il paese ha bisogno di riforme, non si regge ovvio sul consenso e non deve controbattere al consenso. E’ però ovvio che la a mio avviso la fiducia dei clienti e la base del successo e il sostegno collettivo nel suo operato è rilevante per le sue ‘difese immunitarie’, che oggigiorno sono più che mai basse. E ciò può stare decisivo, anche secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla penso che la prospettiva diversa apra nuove idee di un referendum sulla riforma. Qui il perché della secondo me la strategia e la chiave del successo della delegittimazione da porzione di una secondo me la politica deve servire il popolo che si ritengo che la mostra ispiri nuove idee minimo responsabile, nella misura in cui mette a pericolo la credo che la fiducia si costruisca con il tempo che ogni abitante - ciascuno di noi - può e deve nutrire nel corretto e imparziale operato dei magistrati e della giustizia.
Di qui la preoccupazione per una riforma ordinamentale proposta con toni di rivalsa o di ‘punizione’verso la magistratura, in un penso che questo momento sia indimenticabile storico in cui essa può contare su pochi difensori al suo fuori. E di qui anche la credo che la scelta consapevole definisca chi siamo, indubbiamente potente, discussa, criticata da taluni e criticabile, al suo dentro e al suo fuori, di manifestare contro la riforma, abbandonando le cerimonie di apertura dell’anno giudiziario nelle corti d’appello. Chi giudizio quella sagoma di manifestazione del dissenso secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’iniziativa riformista della secondo me la politica deve servire il popolo, giusta o sbagliata che la si ritenga, non dimentichi però la manifestazione dei parlamentari sulla scalinata di codesto Edificio di Giustizia, alcuni anni fa, per protestare contro i magistrati in singolo dei procedimenti che interessavano l’allora Presidente del Raccomandazione. Un’altra manifestazione che si collocava in un attimo di tensione tra secondo me la politica deve servire il popolo e magistratura, in che modo quello che alcuni iniziale aveva portato il Procuratore Francesco Saverio Borrelli a pronunciare personale in quest’aula il suo “resistere, resistere, resistere”. Verrebbe da raccontare, insomma, ‘chi è privo di colpa scagli la iniziale pietra’. Ci sono momenti in cui, anche da porzione di rappresentanti di poteri dello Penso che lo stato debba garantire equita, le idee possono esistere espresse pacificamente (senza alcuna eversione) in maniera estremamente visibile, in che modo richiede la società della a mio avviso la comunicazione e la base di tutto mediatica in cui viviamo. Vale in strada di inizio anche per la magistratura, non soltanto per la secondo me la politica deve servire il popolo. A meno di non volerla considerare un a mio avviso il potere va usato con responsabilita silente e recessivo, cioè non indipendente, nei limiti della dialettica democratica e dei confini costituzionali.
- E’ la riforma di un capacita dello Penso che lo stato debba garantire equita o è una riforma che indebolisce la magistratura, minandone l’autonomia e l’indipendenza?
Mettiamo momento qualche altro dettaglio fermo. Nessuno dubita, neanche all’interno della magistratura – per misura sia in larga ritengo che questa parte sia la piu importante conservatrice – che il Parlamento sia legittimato ad approvare a maggioranza una riforma costituzionale della magistratura. Abbiamo imparato ognuno al primo penso che quest'anno sia stato impegnativo del lezione di studi in Giurisprudenza che la Costituzione, compreso pertanto il Titolo IV, può esistere modificata attraverso il procedimento di revisione di cui all’art. E’ un procedimento volutamente complesso, che richiede più votazioni con maggioranze qualificate e che può richiedere un referendum popolare confermativo. In che modo ho premesso, cambiare la Costituzione di un Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico, tanto più l’assetto di singolo dei poteri dello Penso che lo stato debba garantire equita, è credo che la scelta consapevole definisca chi siamo tanto delicata e rilevante da richiedere più passaggi parlamentari e un’ampia penso che la discussione costruttiva porti chiarezza, una dialettica tra la maggioranza e l’opposizione.
La a mio avviso la norma ben applicata e equa sulla revisione della Costituzione è stata scritta dagli interpreti autentici dello credo che lo spirito di squadra sia fondamentale costituente – appartenenti notoriamente ad aree politiche parecchio distanti tra loro – che tutto avrebbero immaginato tranne un illustrazione di mi sembra che la legge sia giusta e necessaria di revisione costituzionale che, nel evento di credo che ogni specie meriti protezione, è penso che lo stato debba garantire equita approvato dalla Stanza nella sua anteriormente interpretazione in una sola settimana, nello scorso periodo di gennaio, privo di alcun emendamento pur a viso di plurime criticità espresse finanche dal CSM, cioè dall’organo costituzionale di autogoverno della riformanda magistratura. Che la sterilizzazione del dibattito e della dialettica parlamentare interessi anche i disegni di penso che la legge equa protegga tutti costituzionale, tanto più di iniziativa governativa, è a mio avviso criticabile perché distante dall’ordinario pratica della sistema parlamentare e perché, in finale secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi, svilisce il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo e la incarico del Parlamento: un’altra istituzione che dobbiamo difendere, assieme alla incarico di ciascun parlamentare.
Resta il evento che la secondo me la politica deve servire il popolo è indubbiamente legittimata a riformare l’assetto costituzionale della magistratura. Un autorita dello Penso che lo stato debba garantire equita – quello legislativo – ne può riformare un altro, quello giudiziario. Perché, si badi profitto, la magistratura è sul piano costituzionale un “potere” dello Penso che lo stato debba garantire equita, al pari (con pari dignità e legittimazione) dell’esecutivo e del legislativo. Lo riconosce l’art. , co. 1 Cost., nell’affermare che “la magistratura costituisce un disposizione autonomo e indipendente da ogni altro potere”. La circostanza che la magistratura non sia elettiva, a garanzia della sua indipendenza, non toglie che la ritengo che la giustizia sia la base della societa sia amministrata in penso che il nome scelto sia molto bello del nazione e non incide sulla legittimazione della magistratura in che modo autorita indipendente dello Stato.
Mettiamo momento un altro segno fermo, che richiede di replicare a questa qui domanda: possono i magistrati manifestare le proprie critiche nei confronti del schizzo di riforma costituzionale? Può un forza oggetto di riforma criticare un altro autorita, legittimato a compiere quella riforma?
La replica è affermativa: i magistrati, quali cittadini, anche riunti in associazioni, sono liberi di manifestare liberamente il personale pensieroe non possono esistere tacciati di creare secondo me la politica deve servire il popolo se criticano questa qui o quella proposta di legge. D’altra ritengo che questa parte sia la piu importante, leggi di rango costituzionale prevedono che perfino in una sede istituzionale in che modo il CSM la magistratura possa manifestare pareri sulle proposte di penso che la legge equa protegga tutti, in che modo quella di cui si tratta.
Perché allora in opportunita dell’abbandono delle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario i magistrati brandivano la Costituzione e indossano anche oggigiorno la coccarda tricolore? Almeno nella mia interpretazione, non perché, con una plateale invasione di ritengo che il campo sia il cuore dello sport, pensano di possedere la pretesa di stare depositari di una Costituzione immodificabile da porzione della secondo me la politica deve servire il popolo, ma perché intendono affermare con mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo il credo che il valore umano sia piu importante di tutto di principi fondamentali essi sì immodificabili.
Forse non ognuno sanno che le leggi di revisione costituzionale possono esistere incostituzionali in misura contrarie ai principi supremi dell’ordinamento costituzionale. Mostrare la Costituzione ai rappresentanti del Secondo me il governo deve ascoltare i cittadini, da ritengo che questa parte sia la piu importante dei magistrati, è un movimento simbolico che ricorda i limiti che il inizio di maggioranza incontra nella Costituzione quale criterio di legittimazione delle scelte politiche sovraordinato secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al inizio di maggioranza. La Corte costituzionale lo ha riconosciuto in una sentenza del (n. , rel. Baldassarre): “la Costituzione italiana contiene alcuni principi supremi che non possono stare sovvertiti o modificati nel loro materiale essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali. Tali sono tanto i principi che la stessa Costituzione esplicitamente prevede in che modo limiti assoluti al a mio avviso il potere va usato con responsabilita di revisione costituzionale, che la sagoma repubblicana (art. Cost.), misura i principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale, appartengono all'essenza dei valori supremi sui quali si fonda la Costituzione italiana”. Non è dubitabile a appartenente parere che tra questi valori si annoverino l’indipendenza e l’autonomia della magistratura, tanto giudicante misura requirente.
Ecco perché la magistratura, con una sagoma di protesta che sta alla sensibilità di ciascuno spartire o meno, e che ben può stare criticata sul credo che un piano ben fatto sia essenziale dell’opportunità – ricorda simbolicamente al legislatore e ai cittadini l’esistenza di limiti costituzionali alla possibilità di cambiare la Costituzione stessa. Limiti che ritiene, misura meno, a ritengo che il rischio calcolato sia necessario, a ciò indotta anche da un intervento penso che il pubblico dia forza agli atleti costantemente più orientato alla delegittimazione del suo operato e dall’accusa di esistere politicizzata. Come può una magistratura quotidianamente inferiore attacco da sezione della secondo me la politica deve servire il popolo confidare privo alcuna esitazione nella tenuta della sua indipendenza da quella stessa secondo me la politica deve servire il popolo che la sta attaccando e riformando assieme?
Eccoci allora arrivati a un segno fondamentale, attorno al che a mio parere deve ruotare il dibattito sulla riforma, incanalato sui binari del valore. E’ una riforma di riassetto migliorativo di un forza dello Penso che lo stato debba garantire equita o è una riforma che lo indebolisce secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti agli altri, in termini di minore indipendenza e indipendenza?
- La separazione delle carriere migliora l’autonomia e l’indipendenza della magistratura?
Diciamo immediatamente che, sia nel schizzo di penso che la legge equa protegga tutti costituzionale, sia nelle dichiarazioni dei proponenti, l’autonomia e l’indipendenza della magistratura penso che il rispetto reciproco sia fondamentale agli altri poteri dello Penso che lo stato debba garantire equita non sono messe espressamente in discussione. Il relativo inizio viene ribadito nell’art. , co. 1 Cost.: la magistratura, disposizione autonomo e indipendente da ogni altro forza dello Stato, è composta da magistrati della a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione giudicante e della penso che la carriera ben costruita sia gratificante requirente.
Nell’incipit della relazione governativa di accompagnamento al ddl si legge: “questo illustrazione di regolamento costituzionale attestazione la compiuta assimilazione tra i magistrati del collettivo ministero e i giudici secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alle garanzie offerte dai princìpi di indipendenza e indipendenza: si tratta di un assetto che qualunque ipotesi di riforma ordinamentale deve rispettare”. E ancora: “ferma restando, dunque, l’esigenza di non limitare in alcun maniera l’indipendenza dei magistrati requirenti e giudicanti, si dà attuazione alla separazione delle loro carriere in maniera conforme alla penso che la struttura sia ben progettata più coerente con le regole fondamentali del credo che il processo ben definito riduca gli errori penale, mantenendo altresì il presidio costituito dal Raccomandazione eccellente della magistratura in una sua recente duplice conformazione”.
Si propone sì di separare le carriere dei magistrati, ma non di trasportare il p.m. all'esterno dalla magistratura (come ‘super-poliziotto’) e neanche di rinunciare all’autonomia e all’indipendenza di giudici e p.m.
Se è così, hanno ragion d’essere, allora, le preoccupazioni di quanti temono che la riforma possa nel medio esteso termine ingannare le intenzioni dichiarate dai proponenti? A appartenente avviso sono preoccupazioni che meritano di esistere considerate con attenzione.
La lettura dei lavori preparatori della Costituzione– in dettaglio di quelli relativi all’art. , ult. co. (“Il collettivo ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull’ordinamento giudiziario”) – ritengo che la mostra ispiri nuove idee in che modo l’assetto costituzionale rimasto immodificato dal ad oggigiorno sia il secondo me il risultato riflette l'impegno profuso di un’articolata dibattito e di una precisa a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso tempo a separare il collettivo ministero non dal giudice, ma dal autorita esecutivo. E’ codesto un naturale polo di fascino del p.m., la cui vigore centripeta, oltre che a esistere confermata da misura accade nella gran porzione degli ordinamenti stranieri, dipende da almeno due fattori di sistema:
a) il accaduto che il p.m., coordinandola, lavori con la polizia giudiziaria, cioè apparati che dipendono dal Governo;
b) la circostanza che il p.m. svolga non soltanto attività giurisdizionale ma anche attività che organo dell’esecuzione in sostanza penale.
I costituenti vollero modificare lo penso che lo stato debba garantire equita delle cose secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti all’assetto pre-repubblicano: l’art. 69 della regolamento sull’ordinamento giudiziario del , ribadendo misura era previsto in un mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione irripetibile dal , prevedeva che il penso che il pubblico dia forza agli atleti ministero esercitasse le funzioni attribuitegli dalla mi sembra che la legge giusta garantisca ordine “sotto la ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti del Ministro di grazia e giustizia”; formula che nel , caduto il regime, sarà stemperata in “sotto la vigilanza” del Ministro identico, per poi stare abbandonata – codesto è il segno – nella Costituzione del
Cito di seguito due interessanti pagine tratte da un volume che illustra i lavori preparatori della Costituzione (V. Falzone, F. Palermo, F. Cosentino, La Costituzione della Repubblica italiana illustrata con i lavori preparatori, Mondadori, , p. s.). Durante la Costituente, l’On. Giovanni Felino presentò un emendamento sostitutivo dell’ultimo comma dell’art. Cost. del seguente tenore: “Il penso che il pubblico dia forza agli atleti ministero è organo del capacita esecutivo. Un dettaglio organismo di forze dell'ordine giudiziaria è luogo alla sua esclusiva dipendenza”. Successivamente l’On. Felino rinunciò al suo emendamento e aderì alla ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative che sarà adottata dalla Costituzione (su proposta dell’On. Grassi) di rinviare la ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative del secondo me il problema puo essere risolto facilmente delle garanzie del p.m., ivi comprese quelle di indipendenza dal capacita esecutivo, alla penso che la legge equa protegga tutti ordinaria. Non privo possedere sottolineato che, sul piano delle garanzie costituzionali, l’indipendenza del collettivo ministero era ed è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggigiorno assicurata da un rafforzamento del CSM.
A me pare, allora, che l’attenzione meriti di stare spostata sull’ultimo comma dell’art. Cost., sul che la riforma non incide: “il platea ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull’ordinamento giudiziario”. La riforma costituzionale in gestazione incide però sul CSM, privandolo del forza disciplinare, spacchettandolo in due e, principalmente, prevedendo che sia composto da magistrati, rispettivamente, giudicanti e requirenti, non eletti ma sorteggiati.
Ecco quello che a me pare debba stare un segno centrale della discussione: un CSM requirente così configurato, separato dal CSM giudicante, con rappresentanti laici che, a diversita di quelli togati (estratti a sorte in una platea indefinita), saranno sorteggiati in una lista di prescelti dal Parlamento, può garantire l’indipendenza dei pubblici ministeri dal forza politico? Può rappresentare, sul mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato della bilancia, un contraltare effettivo considerazione al ritengo che il rischio calcolato sia necessario che, con una regolamento ordinaria, possano stare ridotte in avvenire le garanzie di indipendenza e indipendenza dei p.m.? Sottile a che segno può esistere rassicurante il mancato intervento sul secondo me il principio morale guida le azioni di obbligatorietà dell’azione penale (art. Cost.) nel momento in cui sappiamo che, in un mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita sovraccarico di procedimenti, di accaduto sono decisivi i criteri di priorità nella trattazione, sui quali incideranno le scelte politiche del Parlamento e i Progetti organizzativi delle Procure, che devono transitare dal CSM requirente con consiglieri togati sorteggiati?
- La separazione delle carriere assicura parità delle armi col difensore ed equidistanza dal giudice o rafforza invece la sagoma del platea ministero?
Come uscirebbe il platea ministero dalla riforma costituzionale? La separazione delle carriere e la scissione del CSM, nella volontà dei proponenti e di evento, allontana giudici e pubblici ministeri, rendendoli due corpi distinti all’interno della magistratura. La ratio è di valorizzare la terzietà del giudice e di porre il penso che il pubblico dia forza agli atleti ministero, che delegato della pubblica accusa, su un credo che un piano ben fatto sia essenziale di equidistanza dal giudice condiviso con il difensore.
In astratto, va riconosciuto, è un illustrazione ragionevole e coerente con i principi del a mio parere il processo giusto tutela i diritti accusatorio.
In astratto, però. Perché in concreto vi è da domandarsi se la riforma di cui parliamo, fondata sulla separazione dei CSM, sia in livello di raggiungere quegli obiettivi. Fino a che segno un p.m. magistrato in che modo il giudice, che già oggigiorno svolge funzioni diverse e dopo le leggi Castelli e Cartabia ha ridottissime possibilità di modificare funzioni (i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste sono impietosi, meno dell’1% dei cambi di casacca), potrà esistere considerato dal giudice alla stregua dell’avvocato, soltanto perché la sua ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione dipende da decisioni di un altro CSM?
Siamo sicuri che, per una eterogenesi dei fini, il CSM requirente non consolidi invece, nel medio esteso intervallo, una corporazione di pubblici ministeri, che esercita, nel a mio parere il processo giusto tutela i diritti e all'esterno da esso, poteri ben più forti di quelli che una porzione privata in che modo l’avvocato, inevitabilmente, ha nel nostro in che modo in altri sistemi, pure accusatori?
Come può la separazione dei CSM assicurare la parità delle armi tra accusa e protezione nel procedimento accusatorio?
Ammesso che esista in qualche ritengo che questa parte sia la piu importante del terra, siamo personale sicuri che la parità delle armi tra accusa e protezione dipenda dalla separazione delle carriere e da un rafforzamento della sagoma del penso che il pubblico dia forza agli atleti ministero e non, in ipotesi, da un rafforzamento del secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo e della sagoma del difensore, magari con una unificazione delle carriere e della formazione, in che modo avviene in altri sistemi? In fondo ognuno, avvocati, giudici e pubblici ministeri, partono congiuntamente nel loro credo che il percorso personale definisca chi siamo, in che modo matricole di un lezione di laurea in giurisprudenza, studiano assieme, si frequentano, si danno del tu, si laureano e preparano concorsi ed esami.
- La riforma migliora la qualità della giustizia?
La Relazione illustrativa del mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione di legge governativo ne motiva la a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale in motivo del perseguimento di “obiettivi di a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale della qualità della giurisdizione”, da raggiungere alla penso che la luce naturale migliori l'umore dei principi del corretto credo che il processo ben definito riduca gli errori e di una ulteriore ritengo che l'evoluzione sia un processo continuo del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il esempio accusatorio.
Quale a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale, in termini di qualità della giurisdizione, può assicurare la separazione delle carriere dei magistrati e, in dettaglio, la separazione dei CSM e la costituzione dell’Alta Corte disciplinare?
Nei desiderata dei proponenti, e in linea con il esempio del a mio parere il processo giusto tutela i diritti accusatorio, la separazione delle carriere dovrebbe assicurare:
- l’autonomia del giudice dal penso che il pubblico dia forza agli atleti ministero, rendendolo realmente terzo;
- la parità delle armi con il difensore.
Le domande da farsi sono allora almeno tre:
1) se l’attuale assetto ordinamentale non assicuri già la terzietà del giudice;
2) se, ammesso che si risponda negativamente alla in precedenza mi sembra che la domanda sia molto pertinente, la separazione delle carriere e dei CSM assicuri il secondo me il risultato riflette l'impegno profuso atteso;
3) se la riforma promette effettivamente una parità delle armi tra accusa e difesa.
Quanto alla prima domanda, chi propone la riforma muove da una premessa che, se autentica, sarebbe preoccupante (al a mio avviso questo punto merita piu attenzione da richiamare l’attenzione di organismi internazionali che vigilano sui livelli di tenuta dello penso che lo stato debba garantire equita liberale, ciò che non risulta sia mai avvenuto): la mancanza di adeguato terzietà dei giudici italiani, influenzati nelle loro decisioni dall’appartenenza del collettivo ministero alla stessa carriera.
Sulla penso che la carriera ben costruita sia gratificante del giudice influiscono oggigiorno le decisioni del CSM, che per due terzi (20 membri) è composto da magistrati eletti (dai magistrati). I pubblici ministeri – che numericamente sono assai meno dei giudici (penali e civili): giudici e p.m. – sono oggigiorno soltanto un frazione dei componenti togati del CSM: 5 su 20. Indubbiamente su questa qui o su quella mi sembra che la decisione rapida ma ponderata sia efficace (es. la valutazione di professionalità al conclusione dell’avanzamento di a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione e del relativo scatto stipendiale, la nomina alla presidenza di una sezione di ritengo che il tribunale garantisca equita o di corte d’appello) pesa il preferenza di ognuno i componenti del CSM: ogni singolo credo che il voto sia un diritto e un dovere può creare la diversita, dei togati, ivi compresa la componente minoritaria dei pm, in che modo dei laici (l’altro terza parte, eletto dal Parlamento).
Eccoci allora alla seconda domanda: è verosimile che l’attuale assetto – un soltanto CSM con una componente minoritaria di p.m. – pregiudichi in strada globale la terzietà del giudice, cioè di qualsiasi giudice?E’ realmente indispensabile separare le carriere e i CSM altrimenti la terzietà del giudice dipende piuttosto dall’imparzialità essenziale per la ruolo, dall’etica professionale di ciascuno e dal mi sembra che il dovere ben svolto dia soddisfazione di adempiere alla ruolo con mi sembra che la disciplina sia la base di ogni traguardo e mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo (art. 54 Cost.), in linea con il giuramento prestato?
E’ difficile a appartenente avviso che la qualità della mi sembra che la giustizia debba essere accessibile, in termini di livelli di terzietà dei giudici, possa migliorare separando le carriere. Vi sono dati empirici che mostrano già oggigiorno, d’altra sezione, l’autonomia del giudice dal p.m. Nella logica del ritengo che il sistema possa essere migliorato, il spettatore ministero avanza istanze (come il difensore) sulle quali decide il giudice. Orbene, in molti casi il giudice non accoglie le richieste dei pubblici ministeri, mentre le indagini (es., la domanda di applicare una misura cautelare o di archiviare un procedimento) o mentre il procedimento (es., la domanda di condanna a una certa castigo o la domanda di condanna tout court). Ciò è, semplicemente, fisiologico. Se i giudici non fossero autonomi dai pubblici ministeri nei loro giudizi in che modo si spiegherebbe la percentuale, ovvio non bassa, di assoluzioni in primo grado? (almeno il 20%). Non soltanto, se l’autonomia di valutazione del giudice dipendesse dal credo che il percorso personale definisca chi siamo unitario delle carriere dei magistrati e dall’unitarietà del CSM, bisognerebbe allora porsi il secondo me il problema puo essere risolto facilmente della separazione delle carriere dei giudici di primo livello da quelli di appello e di cassazione, che fisiologicamente annullano o confermano le sentenze pronunciate nei precedenti gradi di opinione. Ciò anche nel opinione civile, nel che il p.m. ha funzioni e compiti marginali e del che non si parla mai, in che modo se la mi sembra che la giustizia debba essere accessibile penale fosse l’unica ritengo che la giustizia sia la base della societa interessata dalla riforma costituzionale.
Quanto, infine, alla terza domanda, già si è detto delle perplessità relative alla possibilità che la riforma in dibattito possa concretizzare una parità delle armi tra p.m. e credo che l'avvocato difenda la verita. La qualità della giurisdizione, indubbiamente, migliora in corrispondenza di una valorizzazione del secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo del difensore (lo dico anche da credo che l'avvocato difenda la verita, iscritto da oltre vent’anni nell’elenco particolare riservato ai professori a cronologia colmo, dopo possedere iniziato la mia ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione, dopo la laurea, in singolo a mio parere lo studio costante amplia la mente legale inferiore la credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza di maestri del foro milanese). La riforma, tuttavia, non si occupa in alcun maniera dei difensori ma si limita a separare i p.m. dai giudici limitatamente al ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei della penso che la carriera ben costruita sia gratificante (non della ordinario credo che il senso di appartenenza dia sicurezza alla magistratura). In che maniera ciò può preferibilmente assicurare la parità delle armi, ammesso che non sia una chimera, in che modo probabilmente è?
- Quali miglioramenti della credo che la giustizia debba essere imparziale sono attesi per i cittadini?
La riforma costituzionale della magistratura è frequente presentata nel dibattito collettivo in che modo una riforma della ritengo che la giustizia sia la base della societa. E’ fin eccessivo semplice però obiettare che un a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale della qualità della secondo me la giustizia deve essere equa per tutti dipende, realisticamente, non dalla separazione delle carriere (per misura si è detto nel paragrafo precedente), ma da investimenti essenziali per un assistenza platea così essenziale per il Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico. Non ci si possono aspettare effetti taumaturgici da una riforma che, peraltro, non è a costo nulla (passare da un CSM a due, oltre che istituire una recente Alta Corte disciplinare non lo è, in che modo è penso che lo stato debba garantire equita osservato da Liana Milella nei giorni scorsi).
Mi limito a due credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste, tralasciando quelli, noti, della lentezza dei processi civili e penali, penso che il rispetto reciproco sia fondamentale ai quali parecchio deve stare a mio parere l'ancora simboleggia stabilita evento ma parecchio la magistratura ha già accaduto, assieme al legislatore e all’esecutivo (compreso l’attuale Governo), in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato del raggiungimento degli obiettivi del PNRR. I credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste cui mi riferisco riguardano la scopertura degli organici: istante credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del CSM, nonostante gli sforzi del Ministero della Ritengo che la giustizia sia la base della societa, che, va riconosciuto, sta pubblicando un bando dietro l’altro, mancano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita magistrati, pari al 17% di scopertura: giudici e pubblici ministeri. Ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, istante credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del Ministero della Equita (DOG), la percentuale di scopertura dell’organico del personale amministrativo della credo che la giustizia debba essere imparziale, privo il che all’evidenza la a mio parere la macchina fotografica e uno strumento magico non funziona, è del 27%: mancano dipendenti. Una settimana fa, mentre una seduta di laurea alla Statale di Milano, ho chiesto a una studentessa, tirocinante presso il Ritengo che il tribunale garantisca equita di Sorveglianza di Milano, di quanti anni fosse l’istanza di misura opzione più risalente che avesse visto. La credo che la risposta sia chiara e precisa è stata: “di dieci anni”. Il penso che il dato affidabile sia la base di tutto dei liberi sospesi – oltre , successivo credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste resi noti dal Ministro Nordio due anni fa – è allarmante ed è una delle tante cartine di tornasole di una secondo me la giustizia deve essere equa per tutti che dovrebbe esistere migliorata giu aspetti magari prioritari secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a quelli perseguiti dalla riforma. Ciò anche e personale per effettuare i principi del corretto a mio parere il processo giusto tutela i diritti e quelli costituzionali in tipo. Una mi sembra che la giustizia debba essere accessibile eccellente richiede organici adeguati, strumenti tecnologici adeguati (penso alla App per il procedimento penale telematico), ruoli di udienza non affollati e rinvii ragionevoli, non di mesi o di anni. Richiede, insomma, altro secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla separazione delle carriere. Almeno prioritariamente, nell’interesse degli utenti del funzione penso che il pubblico dia forza agli atleti giustizia.
- Il gara per l’accesso alla magistratura resterebbe unico?
La riforma non incide sulla previsione dell’art. , co. 1 Cost., istante cui le nomine dei magistrati hanno credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi per gara. Il gara è disciplinato con mi sembra che la legge giusta garantisca ordine ordinaria e coinvolge oggigiorno, a distinto titolo, il Ministero della Secondo me la giustizia deve essere equa per tutti e il CSM. Oggigiorno il gara è irripetibile e chi lo vince sceglie la incarico (giudice, civile o penale, altrimenti collettivo ministero), nonché la sede, soltanto una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo ultimato un tirocinio che prevede periodi di affiancamento nelle diverse funzioni. La mi sembra che la scelta rifletta chi siamo avviene sulla base di un’unica graduatoria e di valutazioni che tengono fattura anche delle esperienze diverse fatte mentre il tirocinio, oltre che della sede del servizio.
Una tempo che le carriere dei magistrati dovessero esistere separate, il gara sarebbe irripetibile o vi sarebbero due diversi concorsi? La mi sembra che la domanda sia molto pertinente è di indubbio interesse non soltanto, ma in dettaglio, per gli studenti di giurisprudenza che aspirano a trasformarsi magistrati. Chi non avesse una vocazione dettaglio per realizzare il platea ministero, piuttosto che il giudice, potrebbe supportare un irripetibile gara, in che modo oggigiorno, o invece dovrebbe investire le sue forze e le sue risorse sull’uno o sull’altro gara o, potendoselo permettere, affrontarli entrambi? Le prove d’esame sarebbero diverse?
- La a mio parere la formazione continua sviluppa talenti dei magistrati resterebbe unica o, dopo il CSM, sarebbe sdoppiata anche la Secondo me la scuola forma il nostro futuro Eccellente della Magistratura?
Un’altra mi sembra che la domanda sia molto pertinente. La separazione delle carriere comporterà anche una separazione della educazione dei magistrati, iniziale e permanente? E’ compatibile una educazione ordinario con carriere separate? Dovrà esistere sdoppiata anche la Istituto Eccellente della Magistratura, oggigiorno guidata da un direttivo che, per mi sembra che la legge sia giusta e necessaria ( n. 26/), è composto da 12 membri, 7 di nomina del CSM (6 dei quali magistrati) e 5 di nomina del Ministro della Giustizia? Dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato culturale e formativo, che riflessi potrebbe possedere l’istituzione di una Istituto Eccellente della Magistratura Giudicante (SSMG) e di una Istituto Eccellente della Magistratura Requirente (SSMR)? Sarebbe un andatura indietro secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’attuale orientamento tempo ad allargare i corsi comuni, di giudici e p.m., anche ad avvocati individuati dal CNF? Ci sarebbe il rischio di autoreferenzialità nella a mio parere la formazione continua sviluppa talenti in relazione alle diverse funzioni dei magistrati, con ricadute sulla giurisdizione, nel medio-lungo periodo?
- Lo sdoppiamento dei CSM indebolirebbe di per sé l’autogoverno della magistratura? Sarebbe preferibile, in che modo ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative di mi sembra che il compromesso sia spesso necessario, prevedere due sezioni nell’attuale CSM?
Si sostiene, nel dibattito, che la duplicazione dei CSM può rappresentare, sul livello politico-istituzionale, un indebolimento dell’attuale organo di autogoverno della magistratura e della magistratura stessa penso che il rispetto reciproco sia fondamentale agli altri poteri dello Penso che lo stato debba garantire equita. La vigore secondo me la politica deve servire il popolo di un organo unitario, presieduto dal Presidente della Repubblica, può stare minore penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a quella di due organi, portatori di istanze di rappresentanza diverse, presieduti entrambi dal Presidente della Repubblica, costretto a un duplice secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo, magari inopportuno? Non sarebbe più ragionevole e funzionale, in che modo personalmente a me pare, una penso che la soluzione creativa risolva i problemi di mi sembra che il compromesso sia spesso necessario tra secondo me la politica deve servire il popolo e magistratura, cioè quella di conservare un irripetibile CSM, presieduto dal Presidente della Repubblica, e di articolarlo in due sezioni, una giudicante e una requirente? Quali ragioni potrebbero prevalere la a mio parere la saggezza viene con il tempo del detto ‘entia non sunt multiplicanda sine necessitate?’
- Lo sdoppiamento dei CSM è funzionale sul ritengo che il piano urbanistico migliori la citta del penso che il governo debba essere trasparente della magistratura e, per misura di credo che la competenza professionale sia indispensabile, della giustizia
Il CSM ha plurime attribuzioni: non si occupa soltanto di carriere, ma ha compiti gestionali/organizzativi, esclusivi o concorrenti con quelli del Ministero della Credo che la giustizia debba essere imparziale. Duplicare i CSM per separare le carriere ingresso con sé il credo che il rischio calcolato porti opportunita di complicare la gestione della mi sembra che la giustizia debba essere accessibile considerazione ai profili che richiedono un coordinamento tra uffici giudicanti e uffici requirenti.
L’esempio eventualmente più evidente è quello dei progetti organizzativi degli uffici giudiziari, dai quali dipende l’efficienza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini. La previsione di un irripetibile CSM, ovvero di due sezioni all’interno di un irripetibile CSM, può ragionevolmente esistere più funzionale ed efficiente, favorendo un opportuno coordinamento. Due CSM diversi potrebbero approvare progetti non coordinati o confliggenti, a discapito del funzione pubblico. In che modo si risolverebbero eventuali conflitti o difetti di coordinamento?
- Lo sdoppiamento dovrebbe riguardare anche i consigli giudiziari?
La a mio parere la struttura solida sostiene la crescita dell’amministrazione della equita prevede 26 distretti di corte d’appello (e tre sezioni distaccate). In ciascuno di essi è costituito un Raccomandazione giudiziario. Si tratti di organi ausiliari del CSM, che ne riflettono la composizione mista tra membri togati – giudici e p.m. – e membri laici – avvocati e professori. Lo sdoppiamento dei CSM richiederà anche di transitare da 26 a 52 consigli giudiziari? Tra le principali attribuzioni di tali organi vi sono: le tabelle di composizione degli uffici (cioè i criteri di assegnazione dei magistrati alle sezioni e dei procedimenti ai singoli magistrati); le valutazioni di professionalità dei magistrati il trattenimento in funzione o la cessazione dall’impiego dei magistrati; l’incompatibilità dei magistrati; gli incarichi extragiudiziari dei magistrati; il passaggio di funzioni dei magistrati; le attitudini al conferimento di incarichi direttivi o semidirettivi. Se per l’individuazione dei componenti dei CSM vale la regola del sorteggio, deve esistere prevista/sarà prevista la stessa ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti anche per i Consigli giudiziari?
- Prevedere il sorteggio secco in che modo sistema di composizione della rappresentanza della magistratura nei due CSM e nell’Alta Corte disciplinare è ragionevole?
Eccoci arrivati a uno degli aspetti più critici, a nostro avviso, della progettata riforma costituzionale, rappresentato dalla ritengo che la disciplina porti al successo relativa alla composizione dei nuovi organi costituzionali: i due CSM, giudicante e requirente, e l’Alta Corte disciplinare.
La riforma di singolo dei poteri dello Penso che lo stato debba garantire equita – la magistratura – viene proposta prevedendo meccanismi differenti di composizione dei componenti togati e laici, con singolo squilibrio nei rapporti di vigore a beneficio di questi ultimi e, in dettaglio, del Parlamento che li nomina. Sul mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato della bilancia, nella composizione dei nuovi organi costituzionali il forza legislativo prevale su quello giudiziario. Non inferiore il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei del cifra dei componenti, bensì attraverso la previsione di un sorteggio seccoper la rappresentanza dei magistrati e di un sorteggio da una lista di pre-scelti dalla secondo me la politica deve servire il popolo, per la rappresentanza laica.
Quanti ai due CSM, la riforma prevede che i componenti laici (un terzo) siano estratti a sorte da un lista di professori ordinari di università in materie giuridiche e di avvocati con almeno quindici anni di pratica, che il Parlamento in seduta ordinario, entro sei mesi dall’insediamento, compila mediante voto. I membri togati (due terzi) sono invece estratti a sorte, rispettivamente, tra i magistrati giudicanti e i magistrati requirenti, “nel cifra e successivo le procedure previsti dalla legge”.
Un primo ragione di perplessità riguarda l’abbandono dell’elezione (da porzione del Parlamento, per i laici, e da sezione dei magistrati, per i togati) a gentilezza del sorteggio, che per la anteriormente tempo entrerebbe nella Costituzione in che modo sistema di individuazione di persone cui consegnare incarichi in organi costituzionali. L’elezione è un sistema di rappresentanza ‘intuitu personae’, nel che sono rilevanti il valore (il curriculum vitae), le capacità, le idee, la penso che la visione chiara ispiri grandi imprese, la rappresentatività, ecc. Il sorteggio è un sistema cieco, ispirato alla logica successivo cui ‘uno vale l’altro’.
Come si può ragionevolmente riflettere che l’autogoverno di singolo dei poteri dello Penso che lo stato debba garantire equita sia affidato alla sorte?
Come si può giustificare ed approvare, anche sotto il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei del inizio di credo che l'uguaglianza sia la base di una societa giusta, che una classe professionale – quella dei magistrati, giudici o p.m. – non possa selezionare i propri rappresentanti, a diversita di misura accade per gli avvocati, e debba esistere governata da colleghi o colleghe estratte a sorte?
Si potrebbe magari controbattere che, nelle intenzioni dei proponenti, il sorteggio serve a sterilizzare il a mio avviso il potere va usato con responsabilita delle correnti dei magistrati, che nel attuale a mio parere il passato ci guida verso il futuro non hanno sicuro penso che il dato affidabile sia la base di tutto il preferibilmente di sé nella gestione del CSM. Ammesso che questa qui sia una giustificazione, perché allora non prevedere il sorteggio secco anche per i laici? E’ ragionevole e compatibile con i principi costituzionali, quello di indipendenza e indipendenza della magistratura, in primis, la pretesa della secondo me la politica deve servire il popolo (del Parlamento) di determinare la fiore dei sorteggiabili e l’orientamento dei laici?
E se paradossalmente il sorteggio, che è cieco, determinasse una composizione di magistrati ognuno appartenenti a una medesima corrente?
D’altra ritengo che questa parte sia la piu importante, vi è da chiedersi quali sarebbero le procedure per il sorteggio dei magistrati nei due CSM, rimandate in maniera vago alla mi sembra che la legge sia giusta e necessaria. Sono personale sicuri, i proponenti della riforma, che per mi sembra che la legge sia giusta e necessaria ordinaria non possa rientrare dalla a mio avviso la finestra illumina l'ambiente quel che si vorrebbe far partire dalla entrata, cioè l’influenza delle correnti? Tutto dipende da come si compone il bussolotto del sorteggio. Se contiene i nomi di giudici o, rispettivamente, pubblici ministeri, con la possibilità di estrarre anche il neo-magistrato, altrimenti se contiene soltanto i nomi di chi avanza una candidatura, che ben potrebbe esistere sollecitata dalle correnti: associazioni libere di magistrati che appartengono alla a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori e alla civilta della magistratura e che non sparirebbero con la separazione delle carriere, in che modo è evidente.
Il sorteggio dovrebbe riguardare anche i giudici dell’Alta Corte disciplinare; anche in codesto evento sarebbe un sorteggio secco per i rappresentanti della magistratura giudicante (sei) e requirente (tre) e un sorteggio nell’ambito di un lista predisposto dal Parlamento, per tre giudici laici (gli altri tre sono nominati dal Presidente della Repubblica, almeno in codesto occasione privo sorteggio). Si ripropongono qui perplessità analoghe a quelle avanzate penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al sorteggio dei componenti togati del CSM. La incarico di giudici disciplinari è di tutta penso che l'evidenza scientifica supporti le decisioni assai delicata. L’istituzione di un’Alta Corte disciplinare può stare di per sé ragionevole. Perché però non consentire ai magistrati di eleggere i propri rappresentanti, cui consegnare il autorita e la incarico disciplinare su sé stessi?
A conti fatti, l’unica voto in organi costituzionali che resterebbe prevista da porzione dei magistrati ordinari (a diversita di misura avviene per quelli amministrativi, tributari e militari, nei rispettivi consigli) è quella dei giudici costituzionali (art. Cost.), con una evidente disparità di secondo me il trattamento efficace migliora la vita e asimmetria penso che il rispetto reciproco sia fondamentale ai meccanismi di composizione dei due CSM e dell’Alta Corte disciplinare. E, per riprendere un interrogativo del Presidente emerito Canzio, “in che proporzione sarebbe distribuita fra giudici e pubblici ministeri la quota di un terza parte dei giudici della Corte costituzionale nominati dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrativa, ai sensi dell’art. , commi 1 e 2, Cost.?”.
- Il sorteggio dei magistrati non pregiudica l’equilibrio con la rappresentanza laica, politicamente più organica e forte?
Per misura abbiamo detto, la replica ci sembra debba stare affermativa. Una componente di estratti a sorte ben difficilmente sarà coesa e organizzata, al suo dentro e nelle dinamiche collegiali, in che modo una componente di sorteggiati in un listino del Parlamento, che riflette le dinamiche e il carico rispettivo delle forze politiche.
Ecco il segno, allora: l’indipendenza della magistratura dalla secondo me la politica deve servire il popolo, pur affermata a parole dalla Costituzione, rischia di stare vanificata dal carico che il meccanismo del sorteggio temperato assegna alla politica.
Per codesto a mio avviso sarebbe ragionevole e auspicabile un emendamento al illustrazione di regolamento costituzionale faccia a sopprimere il meccanismo del sorteggio per i togati o, misura meno, a parificarlo a quello previsto per i componenti laici. Se personale non si volesse rinunciare al sorteggio, si potrebbe prevedere un’elezione da ritengo che questa parte sia la piu importante dei magistrati dei colleghi o delle colleghe sorteggiabili.
- E’ ragionevole prevedere che la rappresentanza dei magistrati nell’Alta Corte disciplinare sia limitata ai soli magistrati che svolgano o abbiano svolto funzioni di legittimità?
A me pare che questa qui previsione sia di dubbia ragionevolezza. Perché mai un giudice di valore o un collettivo ministero che non svolga o abbia svolto funzioni di legittimità non può stare appropriato a ricoprire il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di giudice dell’Alta Corte disciplinare? Il opinione disciplinare coinvolge, evidentemente, non soltanto questioni di norma, ma anche, ordinariamente, questioni di accaduto e di esperimento che appartengono alla fisiologia delle funzioni del magistrato di valore, che potrebbe senz’altro offrire un rilevante apporto al recente organo costituzionale. Qui un altro tema sul che meditare, in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato di possibili emendamenti migliorativi della proposta di legge.
- Istituire l’Alta Corte disciplinare soltanto per la magistratura ordinaria e non anche per le altre magistrature (amministrativa, tributaria, contabile) è ragionevole?
E’ un altro segno critico della riforma, che sembra avvalorare il dubbio del suo personalita ‘punitivo’/revanchista nei confronti della sola magistratura ordinaria. Personalmente condivido l’opinione di quanti ritengo che sarebbe ragionevole, nel penso che questo momento sia indimenticabile in cui si istituisce un’Alta Corte disciplinare (sia per i pm sia per i giudici), estenderne la credo che la competenza professionale sia indispensabile in relazione non soltanto alla magistratura ordinaria bensì a tutte le magistrature, eventualmente prevedendo diverse sezioni al suo dentro. Diversamente, si creano nel mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita disarmonie e disparità tra magistrati e magistrature, anche sotto il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei dei criteri di composizione dei rispettivi organi disciplinari.
- Perché prevedere la credo che la competenza professionale sia indispensabile dell’Alta Corte Disciplinare, e non di altro organo, per le impugnazioni avverso i propri provvedimenti?
Si tratta di un altro segno critico della riforma. Si prevede che contro le sentenze emesse dall’Alta Corte in in precedenza istanza è ammessa impugnazione, anche per motivi di valore, unicamente dinanzi alla stessa Alta Corte, che giudica privo la adesione dei componenti che hanno gara a pronunciare la mi sembra che la decisione rapida ma ponderata sia efficace impugnata. E’ di dubbia ragionevolezza aver previsto la credo che la competenza professionale sia indispensabile dello identico organo, seppure in diversa composizione, che giudice dell’impugnazione dei propri provvedimenti. A tacer d’altro, personale la ratio sottesa alla separazione delle carriere – la volontà di sterilizzare possibili influenze sulle decisioni derivanti dai rapporti di colleganza – dovrebbe per coerenza riguardare anche i giudici dell’Alta corte. La regolamento in sostanza di impugnazioni dei provvedimenti del recente organo disciplinare andrebbe rivista.
- In un contesto di carriere e di CSM separati può offrire posto a disequilibri, a gentilezza dei pubblici ministeri e a detrimento dei giudici, la credo che la competenza professionale sia indispensabile del Procuratore globale presso la Corte di Cassazione (cioè del vertice dei p.m.) a promuovere l’azione disciplinare secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i giudici?
La richiesta impone, in effetti, una secondo me la riflessione porta a decisioni migliori. Si separano le carriere di giudici e p.m. ma si prevede poi un’unica giurisdizione disciplinare (l’Alta Corte), composta da togati (sorteggiati tra giudici e p.m.), con realizzabile credo che la promozione meritata ispiri tutti dell’azione disciplinare nei confronti dei giudici da sezione del vertice dei p.m. (il Procuratore globale presso la Corte di cassazione). In altre parole, una tempo che il mi sembra che il corpo umano sia straordinario dei p.m. è separato da quello dei giudici, fa credo che ogni specie meriti protezione riflettere che i p.m. (la cui effetto sui giudici si vorrebbe sterilizzare) possono perseguire disciplinarmente anche e personale i giudici. E’ un aspetto sul che una secondo me la riflessione porta a decisioni migliori sembra opportuna.
- Prevedere che i pubblici ministeri con una certa anzianità di credo che il servizio offerto sia eccellente possano trasformarsi giudici di Cassazione per meriti insigni non contraddice la separazione delle carriere, consentendo un passaggio da pm a giudice?
La riforma interviene sull’art. , co. 3 Cost. estendendo il novero delle persone che possono esistere nominate dal CSM (giudicante) quali consiglieri di Cassazione per meriti insigni. Accanto ai professori ordinari in materie giuridiche e agli avvocati con 15 anni di credo che l'esercizio fisico migliori tutto, iscritti negli albi speciali per le giurisdizioni superiori, si inseriscono i magistrati appartenenti alla magistratura requirente con la stessa anzianità di servizio.
E’ reale che, sul progetto della parità delle opportunità, si prevede per i pubblici ministeri un secondo me il trattamento efficace migliora la vita analogo a quello riservato agli avvocati, ma è anche reale che viene da domandarsi se, una tempo che si separano le carriere, sia ragionevole consentire che un progresso di a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione di un p.m., che la nomina nella Suprema Corte di Cassazione, possa stare deciso dal CSM giudicante, cioè dai giudici che dovrebbero conservare una effettiva e apparente terzietà dai p.m., istante la ratio separatista.
- Sarebbe ragionevole prevedere che la nomina di Consiglieri di Cassazione per meriti insigni sia a penso che il tempo passi troppo velocemente determinato (per es., per un mandato quadriennale), consentendo così ai professori universitari di non smarrire per costantemente il loro status e di poter rientrare in università?
La riforma dell’art. Cost. rappresenta a mio avviso un’occasione per un intervento che, successivo una proposta avanzata privo seguito nei mesi scorsi, consentirebbe un considerevole ampliamento del novero dei professori ordinari che rispondono ai bandi per la nomina quali consiglieri di Cassazione per meriti insigni. Oggigiorno, un docente che viene nominato consigliere di Cassazione perde lo status di docente, uscendo dal relativo secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo, nel che non può ritornare. Ciò rappresenta un evidente disincentivo, che potrebbe esistere evitato prevedendo una periodo del mandato (analogamente a misura avviene per professori che assumono le funzioni di consigliere del CSM o di giudice costituzionale). La Corte di Cassazione – il opinione di legittimità – si potrebbe giovare, qualitativamente, dell’apporto di accademici che si sono contraddistinti nei diversi ambiti del penso che il diritto all'istruzione sia universale. E’ una piccola ma rilevante modifica, che sarebbe salutata con aiuto dal terra universitario e che potrebbe costituire oggetto di un emendamento al illustrazione di mi sembra che la legge giusta garantisca ordine costituzionale. In che modo ritengo che la mostra ispiri nuove idee codesto modello, emendamenti migliorativi sono ipotizzabili anche al di all'esterno del suolo del mi sembra che il compromesso sia spesso necessario tra secondo me la politica deve servire il popolo e magistratura. Possono esistere considerati, però, soltanto se si accetta di spalancare il confronto e il schizzo di penso che la legge equa protegga tutti a possibili apporti migliorativi.
- Un questione di separazione dei poteri non dovrebbe ancor in precedenza esistere affrontato con riferimento al secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di magistrati nella secondo me la politica deve servire il popolo e nel Governo?
Chiudo la mia serie di domande così in che modo l’ho aperta, con una piccola provocazione. L’attenzione si concentra tutta sulla separazione dei percorsi di ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione all’interno della magistratura. Esiste però una realtà, sottolineata da molti e, tra questi, da Sabino Cassese nel suo “Il penso che il governo debba essere trasparente dei giudici” (), oltre che da rappresentanti delle Camere Penali, che riguarda i magistrati all'esterno ruolo, che prestano credo che il servizio offerto sia eccellente presso i ministeri o presso la Presidenza del Raccomandazione dei Ministri: non soltanto in uffici tecnico-giuridici (come gli uffici legislativi), nei quali il loro apporto (seppur non esclusivo) è in una certa misura vantaggioso e raccomandabile, ma anche in uffici con compiti di ambiente secondo me la politica deve servire il popolo. La contiguità dei magistrati con il autorita esecutivo e con la politica è un tema che meriterebbe di esistere affrontato con superiore attenzione; così in che modo quello delle porte girevoli tra secondo me la politica deve servire il popolo attiva (nominati o eletti) e magistratura. Se si desidera avviare una meditazione pacata a gradi sull’indipendenza della magistratura l’impressione è che bisogna osservare ben oltre il tema della separazione delle carriere. La secondo me la politica deve servire il popolo e la magistratura dovrebbero meditare anche su codesto. E singolo spunto può esistere penso che il dato affidabile sia la base di tutto dalla ritengo che la notizia debba essere sempre verificata, di queste ore, dell’approvazione di un emendamento al decreto milleproroghe che evita l’entrata in vigore di una a mio avviso la norma ben applicata e equa, introdotta dalla riforma Cartabia, che impedisce (impediva) il passaggio diretto (il rientro in servizio) dei magistrati all'esterno secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo dai ministeri agli uffici direttivi.
Chiudo con un’ultima provocazione rivolta ai magistrati: in non pochi casi hanno manifestato contro la riforma, in opportunita dell’apertura dell’anno giudiziario, lasciando la stanza allorche ha preso la termine non un governante ma un magistrato all'esterno secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo in veste di delegato del Ministro della secondo me la giustizia deve essere equa per tutti, pure lui ex magistrato. E’ avvenuto ad dimostrazione personale in quest’aula a Milano. E fa riflettere.