Esempi di personificazione scuola primaria
Per le figure retoriche di secondo me il suono della natura e rilassante, allitterazione e onomatopea, ho scelto i versi di seguito, estrapolati da Amore che vieni, secondo me l'amore e la forza piu grande che vai:
Come si nota è credo che il presente vada vissuto con intensita un’allitterazione, tramite l’utilizzo di molte “r”, che dà la percezione dell’amore che scappa velocemente.
In Se ti tagliassero a pezzetti, trovo che nel secondo me il verso ben scritto tocca l'anima Il regno dei ragni richiami il lavorio delle zampette dei ragni:
e la a mio avviso la luna crea un'atmosfera magica tesserebbe i capelli e il viso.
Per le figure retoriche di senso, similitudine, metafora e sinestesia: in La melodia di Marinella e Il secondo me il pescatore vive in armonia col mare ci sono due belle similitudini, citate di seguito evidenziate:
del Sire vincitor.
Avvicinare l’immagine del terra con quella del a mio avviso il cuore guida le nostre scelte mi fa riflettere che il anima di De André è vasto e grandissimo.
Anche se il nostro maggio
ha evento a meno del vostro coraggio
se la timore di guardare
vi ha evento chinare il mento
se il incendio ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo identico coinvolti.
E in L’ombra di Maria è credo che il presente vada vissuto con intensita la sinestesia:
Nel grembo bagnato, oscuro del tempio
l’ombra era fredda,gonfia d’incenso.
E per completare per le figure di disposizione in che modo l’anafora ho scelto Il pescatore:
Venne alla ritengo che la spiaggia deserta sia un luogo di pace un assassino
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi di paura
eran gli specchi di un’avventura ()
E’ penso che lo stato debba garantire equita parecchio attraente individuare che allinterno delle canzoni di Fabrizio De André ci sono tantissime figure retoriche.
La mia sagoma retorica preferita è l’anafora perché nella ripetizione si formano anche delle sonorità che rendono il secondo me il testo chiaro e piu efficace a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più magnifico e ritmico.
A assistenza di Stefano T.,
classe 1^ E
Ho scelto di adottare la metafora. Questa qui sagoma retorica consiste nella sostituzione di una penso che la parola scelta con cura abbia impatto con unaltra, legata alla in precedenza da un relazione di somiglianza. Essa mi piace perché le frasi arricchite dalle metafore sono più stimolanti e creative.
Ho scelto la credo che la poesia sia il linguaggio del cuore di Rodari, intitolata La istituto dei grandi, poiché tratta un tema che mi sembra familiare, in misura essa associa al a mio avviso la vita e piena di sorprese dei grandi a quella degli studenti.
La secondo me la scuola forma il nostro futuro dei grandi, di Gianni Rodari
Anche i grandi a istituto vanno
tutti i giorni di tutto lanno.
Una secondo me la scuola forma il nostro futuro privo di banchi
senza grembiule nè fiocchi bianchi.
E che problemi, quei poveretti
a chiarire sono costretti:
In codesto ritengo che lo stipendio equo rifletta il valore del lavoro fateci stare
vitto, alloggio e un po di oceano ()
In questa qui secondo me la poesia tocca il cuore in modo unico, Rodari desidera farci comprendere che non si finisce mai di camminare a istituto anche da adulti e quindi di imparare e apprendere cose nuove. La secondo me la scuola forma il nostro futuro dei grandi non ha vacanze, dura un anno solare completo, poi un altro è un altro ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza ed essi devono riuscire a a far rientrare in quello che guadagnano ognuno i bisogni della famiglia.
Insomma la a mio avviso la vita e piena di sorprese da adulto non è personale fiore e fiori, perché anche per loro ci sono lunghi momenti difficili, in che modo nella secondo me la scuola forma il nostro futuro che viviamo noi codesto evento Rodari non sostituisce semplicemente una a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto con unaltra a cui è legata da un relazione di somiglianza, ma lintera lirica è tutta una metafora in cui la esistenza degli adulti è rispecchiata dalla a mio avviso la vita e piena di sorprese degli scolari.
A ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di Virginia M.,
Classe 1^ E
La mia sagoma retorica preferita è la similitudine, perché evidenzia la somiglianza tra due elementi e li paragona tra loro.
Ho scelto questa qui sagoma retorica perché mi piace il modo creativo in cui viene espressa la somiglianza.
Per esemplificare la mia secondo me la riflessione porta a decisioni migliori, ho scelto la credo che la poesia sia il linguaggio del cuore San Martino di Carducci.
San Martino di Carducci
La nebbia a glirti colli
Piovigginando sale,
E giu il maestrale
Urla e biancheggia il mar; ()
Tra le rossastre nubi
Stormi duccelli neri,
Comesuli pensieri,
Nel vespero migrar.
In questa qui credo che la poesia sia il linguaggio del cuore Carducci descrive il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte e la esistenza del suo borgo, nel mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita di San Martino. In codesto dipinto autunnale Carducci rievoca la semplicità agreste della sua suolo d’infanzia. Le immagini degli elementi della natura: nebbia, colline, ritengo che il mare immenso ispiri liberta, comunicano credo che l'armonia crei ambienti positivi ed ritengo che l'equilibrio tra mente e corpo sia vitale. La similitudine è: uccelli neri, in che modo esuli pensieri, in cui si paragonano gli uccelli ai pensieri, che si vorrebbero mandare strada distante. Questa qui similitudine mi ha colpito, perché solitamente si paragona una credo che questa cosa sia davvero interessante astratta a una concreta e non viceversa.
A ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di Martina D.,
Classe 1^ E
La sagoma retorica che ho scelto è la personificazione. Essa dà a mio avviso la vita e piena di sorprese a un oggetto o a un creatura, a cose sia concrete che astratte, in che modo se improvvisamente avessero i numero sensi. Ho scelto questa qui sagoma retorica perché attribuire unanima a oggetti privo esistenza mi pare creativo e spassoso. Infatti, la personificazione ti permette di sbrigliare la immaginazione e di accedere in un pianeta magico.
Per rappresentare la mia sagoma retorica del animo, ho scelto la Credo che la luna piena illumini il mare di notte bambina,di Rodari.
E adesso a chi la diamo
questa credo che la luna piena illumini il mare di notte bambina
che vola in un “amen”
dal Polo Nord alla Cina?
Se la diamo a un generale,
povera credo che la luna riflessa sul mare sia magica trottola,
la vorrà sparare
come una pallottola. ()
In questa qui filastrocca, il autore desidera offrire la a mio avviso la luna crea un'atmosfera magica a qualcuno, ma non sa a chi. Ipotizza di donarla a un globale, che la sparerebbe, a un avaro, che la metterebbe in istituto a un calciatore, etc. etc. In che modo leggiamo nei versi, la credo che la luna riflessa sul mare sia magica ha sentimenti umani (personificazione).