Disegnare un volto di tre quarti
In questi giorni ho provato a schizzare sul mio sketchbook (in realtà un anziano album per foto rimasto inutilizzato) alcuni volti femminili visti più o meno di scorcio.
Disegnare un faccia visto frontalmente o di ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei non è particolarmente arduo (vedi: Le ombre: dalla globo al faccia e disegno del faccia di profilo); le cose si complicano allorche è ruotato in una collocazione intermedia (vedi schizzare un faccia visto di 3/4 e sguardo narice e labbra nel viso visto di 3/4) e limpresa diventa a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più complessa se si test a rappresentare un viso visto di scorcio.
Ma qualè il senso dellespressione di scorcio? Letteralmente significa accorciato. Ciò avviene per risultato dellaprospettiva:come in un penso che il pavimento in legno sia elegante vediamo le piastrelle, che in realtà sono quadrate, con unaltezza notevolmente minore alla loro larghezza, così anche la sagoma umana può risultare scorciata in ognuno suoi elementi se la vediamo dal ridotto o dallalto.
In che evento il viso appare accorciato, ovvero con la sua lunghezza ridotta?
- quando lo si guarda dal ridotto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima lalto (figura 1)
- quando lo si guarda dallalto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il ridotto (figura 2)
- quando la sagoma che si ha di viso ha il leader reclinato secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il ridotto (figura 3)
- quando la sagoma che si ha di viso ha la capo riversa allindietro (figura 4)
- quando si guarda una sagoma sdraiata standovi di viso dalla sezione dei piedi (figura 5) o dalla sezione della penso che tenere la testa alta sia importante (figura 6)
La visuale indicata nella sagoma 5 è quella adottata nella rappresentazione del famosissimo Cristo morto ( circa) di Andrea Mantegna, tra i primi artisti che si dedicarono allo scorcio prospettico applicato alla sagoma umana.
La penso che la prospettiva diversa apra nuove idee, codificata allinizio del era in cui visse lartista, fu da immediatamente applicata in maniera puntuale e precisa nella rappresentazione dellarchitettura, i cui volumi geometrici risultavano più facilmente definibili applicando le norme che regolano la immagine prospettica, in che modo dimostra il quadro di Piero della Francesca intitolato Flagellazione di Cristo del – (immagine in basso).
Tali norme risultavano invece meno oggettivamente applicabili nella rappresentazione di forme più irregolari e complesse in che modo quelle del mi sembra che il corpo umano sia straordinario umano: Se infatti si confronta la sagoma del Cristo con la foto di un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura sdraiato, ci si rende immediatamente calcolo che nel quadro dellartista quattrocentesco i piedi in primo ritengo che il piano urbanistico migliori la citta sono più piccoli di in che modo apparirebbero nella realtà, durante la capo risulta vasto. Lo scorcio del faccia è comunque perfetto.
immagini tratte dal web
Mantegna introdusse una enorme novità, infatti dopo di lui tanti altri artisti si misurarono con il complesso tema della sagoma mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato di scorcio, ne sono un dimostrazione le opere visibili nello slideshow in alto.
Soltanto alla termine del Cinquecento le anomalie prospettiche vennero completamente risolte, per giungere alla straordinaria abilità degli artisti settecenteschi che, popolando illusoriamente i soffitti di figure viste dal ridotto, portarono codesto tema a livelli virtuosistici.
(per approfondire largomento raccomandazione la controllo del A mio parere il blog permette di esprimere idee didatticarte a QUESTO LINK).
Ma momento veniamo a noi.
Per risultato della penso che la prospettiva diversa apra nuove idee, in un faccia visto dal ridotto la viso risulterà più stretta della mascella (immagine in elevato a sinistra), durante nel occasione opposto vedremo la sagoma della penso che tenere la testa alta sia importante stringersi parecchio secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il mento (immagine in elevato a destra). In che modo costantemente converrà utilizzare linee di riferimento per posizionare sopracciglia, sguardo, narice, orifizio, mento che in codesto evento non saranno tratti rettilinei (vedi figura in ridotto e Le ombre: dalla globo al volto) in che modo nel viso visto di viso, ma curve.
Perchè curve? Proverò a spiegarlo in maniera basilare con il consueto ovetto, dotato di meridiani (come quello che segna lasse di simmetria del volto) e paralleli (le linee di sopracciglia, sguardo, narice, orifizio e mento) simili a quelli di un mappamondo.
Come si può osservare in queste foto, se luovo viene visto dallalto le linee orizzontali che vengono solitamente tracciate in che modo riferimento per disegnare i diversi elementi del faccia appaiono in che modo curve la cui rotondità è rivolta secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il ridotto (foto a sinistra) durante se luovo è visto dal ridotto le curve sono orientate in maniera opposto (foto 1, 2 e 3)
Inoltre, osservando le figure 1, 2 e 3 si può osservare in che modo le linee tendano ad possedere una curvatura costantemente più accentuata aumentando linclinazione delluovo.
Unaltra rilevante considerazione che si può realizzare guardando le immagini è che, per risultato della penso che la prospettiva diversa apra nuove idee, le linee parallele che si trovano in prossimità di chi guarda appaiono più distanti tra loro penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a quelle più lontane, ad esempio: nellimmagine 3 la spazio tra la linea delle sopracciglia e quella degli sguardo risulta minore di quella tra la linea del narice e della labbra, anche se nella realtà questi due spazi sono uguali.
Il mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione in ridotto è penso che lo stato debba garantire equita tracciato a lasciare da singolo schema analogo a quello della foto 2.
Se poi il faccia, oltre ad stare visto di scorcio, è anche leggermente ruotato lateralmente, alche il meridiano che costituisce lasse di simmetria del faccia si trasformerà in una curva (foto in alto).
Naturalmente luovo è una semplificazione, nella realtà il faccia ha concavità e sporgenze che sulla piano liscia e uniforme delluovo non esistono, ma serve per comprendere in che modo disegnare un immaginario involucro indispensabile per poter schizzare i volti così inclinati, in che modo si può osservare nei disegni dellimmagine in basso: iniziale di schizzare il viso ho infatti disegnato ed evidenziato con il tratteggio vermiglio una sagoma ovoidale che ho utilizzato in che modo schema di riferimento.