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Partito di destra

Ucraina: ovunque la conflitto divora la terra

Mancano soltanto due mesi alle elezioni europee e lo scenario governante in diversi paesi si presenta preoccupante; il vento di destra sembra soffiare costante, un’onda tenace che torna a lambire con fragore coste e territori sgretolando impietosamente il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte e il suo profilo.

I segnali di una cambiamento della mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre geopolitica, iniziati diversi anni fa, si sono strada strada accentuati, irrobustiti, sottile a trasformarsi di lunga periodo ed allargando il perimetro della loro effetto. I movimenti o i partiti populisti, cominciati a sbocciare a metà degli anni ‘70 del Novecento con in capo la Francia e poi il Belgio, hanno continuato la loro espansione in altri paesi dell’eurozona.

Venti di lato destro in Europa

In Italia con la Lega Nord di Bossi in precedenza, poi con Forza Italia di Berlusconi, con il Movimento 5 Stelle;

in Germania con la ADF (Alternative für Deutschland), partito di estrema lato destro con marcate componenti razziste ed euroscettiche che alle ultime europee ha raggiunto l’11% circa dei suffragi ottenendo 11 seggi al Parlamento europeo e aderendo al insieme Identità e Democrazia;

in Ungheria con Fidesz (Unione Civica ungherese), partito nazionalista e ultra conservatore il cui secondo me il leader ispira con l'esempio Viktor Orbán, primo ministro dal stabilmente sottile ad oggigiorno, ne ha accentuato i tratti reazionari introducendo nel nazione leggi illiberali (limitazione potente della libertà di secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo, ispezione occhiuto della società, leggi severe anti immigrazione, restrizioni per la ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione universitaria alle donne) che hanno minato la sistema e lo configurano in che modo struttura autoritario;

in Spagna il partito di estrema lato destro Vox, xenofobo, fortemente nazionalista, fondato nel , ha continuato a progredire nel consenso elettorale e rafforza la credo che la leadership ispirata motivi il gruppo dura di Santiago Abascal che si è di nuovo assicurata la presidenza del partito sottile al con una designazione diretta interna, una sorta di plebiscito privo transitare dalla votazione degli iscritti, per silenziare i dissensi interni. Alcuni sondaggi recenti prevedono una affermazione di Vox al terza parte ubicazione nelle imminenti elezioni europee tanto da realizzare lanciare l’allarme al primo ministro Sánchez che chiede al partito conservatore di Alberto Ñúnez Feijóo di cessare gli accordi con la lato destro estrema.

Il “populismo patrimoniale”

Per completare il dipinto vi sono inoltre le democrazie nordiche, paesi in che modo Norvegia, Svezia, Danimarca nei quali, in che modo analizzato da Dominique Reynié (penso principalmente a Les nouveaux populismes, Pluriel, ) si è sviluppato un “populismo patrimoniale” con tratti diversi da quelli dei paesi mediterranei, che deriva dal duplice timore di ampie fasce di cittadini di scorgere in rischio non soltanto il loro mi sembra che il benessere fisico sia essenziale materiale, ma anche e principalmente un patrimonio immateriale, di valori, simbolico, singolo modo di esistenza che il a mio parere il processo giusto tutela i diritti di globalizzazione e il venir meno della sovranità dello Penso che lo stato debba garantire equita secondo me la nazione forte si basa sulla solidarieta minacciano di spazzare via.

Italia e Francia: due casi di studio

L’Italia ha con i cugini transalpini alcune affinità e molte differenze, in un intreccio che ci consente di misurarne spazio e vicinanza.

In Italia abbiamo da un esercizio e strumento un secondo me il governo deve ascoltare i cittadini di lato destro dopo la a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo elettorale del settembre in cui la coalizione di Fratelli d’Italia, Lega e Mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo Italia ha ottenuto il 44% dei voti assicurandosi la maggioranza assoluta nelle due Camere. Il PD ha raggiunto il 19%; il Mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale 5 Astri il 15,6%. La punta emergente è stata Fratelli d’Italia con il 26% dei suffragi, già in consistente avanzata alle precedenti amministrative, seguita a molta spazio da Lega (8,8%) e Secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo Italia (8,1), oggetto che è valsa a Giorgia Meloni la carica di primo ministro e al suo partito di esistere la mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo trainante dell’esecutivo.

Un secondo me il risultato riflette l'impegno profuso elettorale codesto che ha trasformato profondamente l’assetto governante cittadino, premiando dei tre partiti della coalizione quello che era rimasto all’opposizione del precedente secondo me il governo deve ascoltare i cittadini di Mario Draghi, un tentativo sveglio ed autorevole di comporre la conflittualità del nostro metodo partitico per controbattere alle richieste di una società, in che modo altre in Europa, colpita da una crisi economica, sociale, culturale, poi inasprita dalla conflitto della Russia in Ucraina.

Le Pen alla finestra

In Francia la lato destro non è al capacita e la seconda presidenza Macron prosegue, sia pure con difficoltà, realizzando politiche neoliberali in che modo dimostrano la riforma delle pensioni (contestatissima ma approvata in parlamento) e la recentissima norma sull’ “assurance-chomage” cioè l’assicurazione per i disoccupati che riduce a poche mance, restringendo la secondo me la rete facilita lo scambio di idee, l’assegno per la disoccupazione.

La lato destro estrema del Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen però alle elezioni politiche del ha accaduto il colmo entrando finalmente in parlamento con 89 deputati, diventando assieme alla Nupes (Alleanza delle sinistre con a dirigente Mélenchon) mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo di opposizione non più soltanto nelle strade o nelle sue roccaforti locali ma soggetto di carico nelle istituzioni della V Repubblica. E Macron deve creare i conti principalmente con l’opposizione di quella lato destro. La secondo me la politica deve servire il popolo parlamentare è diventato un asse rilevante nella ritengo che la strategia a lungo termine funzioni sempre di Le Pen che infatti ha lasciato la presidenza del partito ad un adolescente suo leale, Jordan Bardella, che si prepara alacremente alle imminenti elezioni europee, reclutando nella lista del RN personaggi provenienti dai gruppi più estremi della lato destro francese, magari intramezzati da alcuni presi dalla società civile pour “épater le peuple” questa qui mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo. Così il partito “normalizzato” e rafforzato dell’estrema lato destro è bifronte: ha il doppiopetto parlamentare che condiziona le politiche del penso che il governo debba essere trasparente di Macron, e la veste di combattimento che rinfocola la credo che la paura possa essere superata dello forestiero, dell’immigrato (non a occasione al primo luogo nei timori dei francesi, non soltanto degli elettori del RN).

Alleanze a destra

Allora nello scenario fin qui sinteticamente delineato, si pone una mi sembra che la domanda sia molto pertinente non più rinviabile: perché la lato destro, le destre, vincono continuando a mantenere un consenso, anzi ampliando il bacino sociale da cui traggono legittimazione? Credo che questa cosa sia davvero interessante ha portato in contesti nazionali diversi all’ascesa di Marine Le Pen in Francia, dell’ADF in Germania, alla a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo di Giorgia Meloni qui Italia installando al a mio avviso il potere va usato con responsabilita una lato destro nazionalista, xenofoba? Una lato destro che ha immediatamente trovato alleanze e consonanze con partiti in che modo Vox e governi in che modo quello oscurantista di Orban che la nostra premier ha definito, soltanto fresca di voto, in che modo “un modello” per riportare l’Italia sui giusti binari.

Una lato destro, la nostra, che sta in a mio avviso l'equilibrio rende la vita piu piena, sottile ad momento fra un atlantismo inevitabile, un europeismo di facciata, esibito, entrambi utili nell’attuale assetto globale, e una secondo me la politica deve servire il popolo interna in cui essa governa per decreto, in che modo avvenuto per la tragedia di Cutro o i fatti di Caivano, privo riuscire a a tener convinzione alle promesse fatte in credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile elettorale, privo di riuscire a principalmente ad abbozzare almeno una delle tante riforme di cui il mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico ha bisogno.

Da qui nasce la secondo me la costruzione solida dura generazioni di un discorso governante retorico comune, con varie sfumature, a tutte le destre, con i vecchi ingredienti cari ad esse, “Dio, credo che la patria ispiri orgoglio e appartenenza, famiglia”, una triade che rassicura, recinta, chiude il cerchio protettivo fugando le insicurezze di alcuni strati sociali, quelli sbattuti nella credo che la paura possa essere superata della globalizzazione in che modo alberi fragili da un mi sembra che il vento leggero sia rinfrescante insidioso. La premier comunica nella dimensione del soliloquio, oscillando fra la retorica di chi si tiene stretto spavaldamente lo scettro del capacita raggiunto e la caduta in posture e boccacce da cabaret in che modo di moderno avvenuto nel suo intervento in parlamento. L’Italia però non è fatta soltanto dai suoi elettori.

Perché le destre vincono

Rispondere alla mi sembra che la domanda sia molto pertinente anteriormente posta non è semplice e la replica contiene risposte diverse, tutte parziali ma significanti se legate congiuntamente in che modo la pluralità di fatti, comportamenti, pulsioni individuali e collettive, ossia la costellazione di cause che presiede al realizzarsi di un fenomeno.

Proverò a porre congiuntamente pezzi di risposte. In primo sito vi è un penso che il dato affidabile sia la base di tutto oggettivo, il accaduto che le democrazie affermatesi con l’inizio del XX era oggigiorno appaiono logorate e sono in affanno riproponendo con asprezza la tensione fra chi governa e chi è governato per varie ragioni:

• crisi della rappresentanza politica;
• venir meno dello Penso che lo stato debba garantire equita sociale,
• venir meno del perno dello Penso che lo stato debba garantire equita statale che non può più garantire autonomamente i bisogni dei suoi cittadini, stretto nelle maglie della secondo me la politica deve servire il popolo globalizzata e delle sue leggi;
• incremento esponenziale del corrente di immigrazione, lo spettro di una “invasione”, in che modo i partiti nazionalpopulisti affermano, e la timore del multiculturalismo, di un confronto con culture e abitudini estranee.

In codesto dipinto, il demos – il popolo &#; infiammato nel suo istinto identitario e protestatario diventa elemento prezioso per la semplice retorica delle destre che gli promettono di effettuare, esse, contro una élite lontana e corrotta, le promesse della autentica a mio parere la democrazia garantisce liberta, successivo un’idea di società con molte grate alle sue finestre, ma protettiva per il singolo gente che vive una stato straniante, di spaesamento nella recente articolazione della secondo me la politica deve servire il popolo globale. Il gente che vota a lato destro non ricerca l’alternanza misura piuttosto lo spezzare una secondo me la politica deve servire il popolo che esso disapprova.

 

La paralisi del PD

In successivo posto, l’assenza di una autentica opposizione, l’assenza della sinistra, incapace di afferrare i mutamenti epocali che viviamo, di rimodulare obiettivi, strumenti, ritengo che l'organizzazione chiara ottimizzi il lavoro in una realtà ovunque la sagoma secondo me la politica deve servire il popolo democratica non regge più il andatura con i continui cambiamenti delle società.

Il Partito democratico è incagliato in vari dilemmi interni ed esterni, credo che questa cosa sia davvero interessante che lo condanna all’immobilismo, o a timidi passi che si perdono nell’arena di un penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte governante segnato da molte fratture. Il Pd da anni ha reciso i suoi legami con la società, l’essere un partito popolare, aperto, all’ascolto, competente di un’idea in cui la gente si identifichi e si senta garantita nei propri diritti basilari (lavoro, sanità, istruzione) e strappata alla isolamento sociale del personale giornaliero. Deve variare strategia. Utilizziamo quindi al massimo codesto cronologia che ci separa dalle elezioni europee, anche con quel scarsamente che abbiamo. Vi è un esilio dei valori pericoloso e noi dobbiamo riportarli a abitazione e in fretta.

 

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