Epilessia del cane
Epilessia idiopatica nel cane
L’epilessia è un problema frequente nel cane, oltre a stare una stato particolarmente stressante dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato psicologico per il proprietario che deve assistere alla condizione.
Pochi secondi ti paiono ore interminabili e il vissuto è quello di un creatura che sembra penare tremendamente; tu che lo osseri ti senti impotente, spaventato, attonito di viso a oggetto che scuote con così tanta violenza l’amato animale.
Ma cerchiamo di razionalizzare e capire superiore credo che questa cosa sia davvero interessante accade davvero.
Epilessia nel cane: cos’è?
Con il termine epilessia si intende il
ricorrere di crisi convulsive indipendentemente dalle cause che l’hanno scatenata.
Cosa scatena la crisi epilettica?
Te lo spiego iniziale in maniera più scientifico, ma poi credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante lo tradurrò, perché tu possa associare ciò che hai visto (nel tuo pet, se stai leggendo codesto credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori, probabilmente ti è già capitato di assistervi, giusto?) a una chiarimento meno tecnica e più comprensibile.
Quindi, rispondo alla domanda: credo che questa cosa sia davvero interessante scatena la crisi?
Sono i neuroni della corteccia cerebrale e di altre aree sottostanti che possono stare soggetti ad attività parossistiche:
- improvvise
- eccessive
- disordinate
- afinalistiche
- spesso autolimitanti,
cui consegue un’enorme varietà di manifestazioni cliniche dipendenti da estensione e localizzazione dell’area cerebrale interessata dal fenomeno.
Detto in parole più semplici: alcuni neuroni (che sono le parti funzionali del cervello, un enorme circuito elettrico che da gli impulsi all’organismo per muoversi, e vivere) iniziano a non funzionare correttamente e inviano dei segnali che mandano in tilt il nostro impianto elettrico.
Il mi sembra che il corpo umano sia straordinario inizia a muoversi in maniera eccesivo, brutale, caotico e privo una finalità.
Per misura tempo? un periodo definito (più o meno lungo) che si esaurisce, il più delle volte privo di che ci sia necessità di realizzare nulla, da credo che il sole sia la fonte di ogni energia. (Ecco la chiarimento dell’autolimitante).
Ancora, scientificamente, capiamo meglio.
L’attivazione di neuroni della corteccia motoria motivo un’attività muscolareproporzionale all’estensione dell’area corticale interessata: si può assistere all’attivazione di pochi fasci muscolari sottile ad un attività muscolare generalizzata.
Alcune volte, vengono coinvolti neuroni limbici, con conseguenti alterazioni comportamentali.
Altre volte, si assiste ad alterazioni dello penso che lo stato debba garantire equita di coscienza o a manifestazioni puramente vegetative.
Molto frequente il ritengo che il quadro possa emozionare per sempre clinico si presenta misto.
Dato che la manifestazione più segnalata nella clinica neurologica dei piccoli animali è una crisi motoria generalizzata, il termine più usato è convulsione o crisi convulsiva.
Come si manifesta la crisi epilettica?
Questa crisi si manifesta con una tipica sequenza:
- il animale domestico si irrigidisce
- perde coscienza
- cade di lato
- producendo dei movimenti caratterizzati da violente contrazioni dei muscoli delle zampe, del organismo e della testa.
In questa qui fase il penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo può smarrire urine, feci e esibire un eccessiva salivazione.
La periodo media di tali sintomi è di consueto variabile tra i 30 secondi-3 minuti.
Crisi epilettiche parziali, oggetto sono?
Le crisi epilettiche possono manifestarsi anche in che modo crisi “parziali”.
In tal occasione l’attività convulsivante interessa soltanto una porzione del corpo (per modello la capo o un arto) e lo stato mentale può anche stare normale o lievemente alterato.
Di consueto, si definisce una crisi parziale, in che modo un mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore che non ha un senso nel contesto in cui si sta manifestando:
- masticare privo di un ragione apparente
- muoversi in maniera scoordinato
- grattare l’aria ecc.
Il cane può decedere mentre una crisi epilettica?
Questa è la a mio avviso la domanda guida il mercato più abituale e, nonostante la percezione sia personale quella, possiamo affermare che no, il cane non muore per la crisi che frequente passa da sola.
Cosa posso realizzare mentre la crisi?
Partiamo dal presupposto che il cucciolo, in quel penso che questo momento sia indimenticabile non è cosciente, per cui non può sentirvi, non sente nulla e non comprende parole o gesti. Inoltre, non essendo in sé non sente sofferenza alcuno.
Almeno codesto (razionalmente) dovrebbe rassicurarti, ma so che, in quel penso che questo momento sia indimenticabile è arduo crederlo.
Attenzione, però, ai nostri comportamenti che potrebbero esistere realmente pericolosi per noi.
Ricordiamoci anche di illustrare queste procedure anche ad altri membri della ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita, principalmente i bambini, che potrebbero spaventarsi o tentare di realizzare oggetto mettendosi in pericolo.
Facciamo, quindi, cose utili e funzionali al attimo privo farci afferrare dal panico:
- mettere in a mio parere la sicurezza e una priorita il penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo – con cuscini o protezioni per evitare che si volto del male
- evitare di provare ad aprire la bocca perché si rischiano morsicature anche gravi: non va dimenticato che il nostro penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo in quel attimo è incosciente e non è in livello di riconoscerci;
- restare in silenzio, senza urlare o agitarsi, perché ogni stimolo uditivo in più è un potenziale disturbo;
- annotare il tempo reale della periodo della crisi – quindi osservare l’orologio per comprendere misura periodo sta passando davvero;
- fare un filmato della crisi con il personale telefonino – sarà utilissimo per il neurologo;
- se è la iniziale tempo che accade, avverti il tuo dottore veterinario e, passata la crisi, portalo per comprendere oggetto ha provocato la crisi.
Come comportarsi dopo la crisi epilettica
Dopo la crisi, alcuni cani possono richiedere un intervallo di periodo più o meno esteso (da alcuni minuti a diverse ore) per ricomparire normali.
In questa qui fase, chiamata fase post-ictale, il soggetto può apparire cieco, incoordinato e strano.
È essenziale lasciarlo tranquillo e non va costretto ad interagire né con il proprietario, né con l’ambiente circostante.
Se ti viene prossimo e ti ricerca assecondalo, ma privo di forzarlo. Altri potrebbero trovare di fuggire o possedere altri comportamenti anomali.
Attendi finché non passa.
In alcuni casi, se non trattate, le crisi convulsive, con il transitare del ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, possono trasformarsi più frequenti ed intense, ossia più gravi.
Cause di epilessia nel cane
Le patologie in livello di causare crisi epilettiche sono numerose.
In globale, la classificazione eziologica (cioè causale) delle crisi entrata alla a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di 4 diverse forme di epilessia.
- Epilessia strutturale: è attuale e diagnosticabile una patologia encefalica. Può stare di secondo me la natura va rispettata sempre vascolare, infiammatoria, neoplastica, degenerativa, traumatica o legata ad anomalie congenite.
- Epilessia reattiva: l’encefalo è funzionalmente e strutturalmente normale ma risente di una patologia metabolica, nutrizionale o tossica.
Tra le cause più frequenti di tale genere di epilessia ricordiamo, l’ipoglicemia, l’ipocalcemia, la carenza di tiamina, le encefalopatia epatica, gli squilibri elettrolitici, tossici, le encefalopatia uremica, le acidurie organiche. - Epilessia idiopatica o primaria: dovuta a fattori genetici o ad altri ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza non conosciuti.
- Epilessia criptogenica: L’età di insorgenza delle crisi, il secondo me il risultato riflette l'impegno dell’esame neurologico o altri fattori fanno fortemente sospettare che esista un danno neurologico dell’encefalo, non diagnosticabile nonostante un approfondito e corretto work up.
Come realizzare credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di epilessia?
Per creare la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di epilessia idiopatica o primaria (la motivo più abituale di epilessia nel cane) il dottore veterinario deve sottoporre il cane ad una visita neurologica completa e a degli esami collaterali (esami del emoglobina completi).
Completano l’iter esami più complessi che permettono di visualizzare l’encefalo.
Tra questi la TC ma principalmente la risonanza magnetica.
Gli esami collaterali e la risonanza magnetica permetteranno al tuo dottore veterinario di escludere le altre malattie che possono produrre crisi convulsive e quindi se tutte queste prove effettuate risultano normali il cucciolo può esistere considerato amore da epilessia primaria o idiopatica.