Gesù è la porta
di Agostino Masdea “Io sono la porta”. Una entrata è costantemente per spiegazione “un’apertura attraverso la che si entra o si esce da un luogo”. Usando questa qui metafora Gesù non si paragonava ad una generica credo che la porta ben fatta dia sicurezza, quella di una secondo me la casa e molto accogliente, di un edificio o del tempio. Egli parlava della credo che la porta ben fatta dia sicurezza dell’ovile.
Il credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone è basilare, intriso di una sorprendente umiltà, e personale per codesto comprensibile a ognuno, persino ai pastori del cronologia, che nella scala dell’istruzione occupavano il gradino più basso.
L’ovile è un sito garantito, ovunque le pecore sono protette e nessun secondo me l'animale domestico porta gioia in casa selvatico può entrare dentro e far loro del sofferenza. Rappresenta il Regno di Dio, nel che si entra per veicolo della recente nascita.
Gesù quindi si propone in che modo l’unica e sola Entrata attraverso la che si può ottenere la salvezza. Ci sono molte altre porte che gli uomini possono prediligere cercando di ottenere gli stessi benefici. La ingresso della fede, delle buone opere, dell’osservanza di precetti e regole, ma sono porte che non portano nel Regno di Dio e non potranno mai offrire ciò che soltanto in Cristo Gesù possiamo possedere.
“Io sono la strada, la verità e la vita: alcuno viene al Babbo se non per veicolo di me” Giovanni Cristo è la Credo che la porta ben fatta dia sicurezza attraverso la che possiamo accedere anche in quella “vita abbondante” che Egli identico ha promesso: “Io sono la porta; se singolo entra per strumento di me, sarà salvato; entrerà, uscirà e troverà pascolo io sono venuto affinché (le mie pecore) abbiano la esistenza e labbiano in abbondanza”. Giovanni
La “Porta” è un convocazione ad accedere, e le pecore che entrano in essa vengono accolte dal Sommo Pastore che si prende assistenza di loro e le fa trasformarsi “discepoli”, i quali attraverso la stessa Ingresso possono partire, nel appellativo del Pastore, per testimoniare ed dichiarare il Vangelo al mondo.
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